Falci affascinanti, crescenti e calanti, catturate da eccellenti astrofotografe
Per questo post attingo ad una selezione di materiale esclusivamente dalle collaboratrici astrofotografe, perché se dovessi mettere insieme le opere di maschi e femmine il post diventerebbe infinito, e altrettanto il lavoro per crearlo. Inoltre aggiungo due note di colore mitologico integrando così alcuni aspetti che, pur non facendo parte dell’astronomia, arricchiscono la lettura delle fasi lunari in una diversa prospettiva di sicuro fascino.
Così riduco il lavoro (visto che il tempo a disposizione è limitato) e semplifico, dedicando questo post ai lavori femminili e il prossimo a quelli maschili, tutti lavori ricchi di passione e competenza e davvero fantastici, ciascuno in modo diverso. Come sempre Grazie a tutte le astrofotografe per aver concesso il materiale!
Scelgo di non inserire tutti i dati tecnici forniti per ogni scatto, perché questo non vuole essere un post tecnico bensì divulgazione piacevole e rilassante, e quindi chiedo cortesemente a chi è interessato a questo tipo di informazioni di rivolgersi direttamente agli autori in altra sede, grazie ai link forniti nelle didascalie e alla fine del post.
Qui sotto Rossana Miani tutta imbaccuccata nella sua postazione notturna e poi tra il pubblico ad una serata pubblica osservativa; Katia Luise Mautone quasi abbracciata al suo “giocattolino”; Nivella Paronetto e Raffaella Cecchi concentrate a scattare in splendide ed invidiabili cornici, la prima accovacciata sulla spiaggia, la seconda con uno spettacolare mare alle spalle – (clicca per ingrandire e “x” per chiudere la galleria).
Per caso hai perso la pubblicazione dei primi post, dove parlo anche:
- delle fasi lunari (da falce a falce)
- delle pareidolìe e dell’illusione lunare (piena di ispirazione)
- della luna crescente di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di mese sidereo e sinodico (Diurna crescente)
- di quel particolare che la Luna ogni giorno si sposta verso est oltre a sorgere e tramontare, e che fa la staffetta da calante a crescente in Novilunio (Rivoluzione e fasi)?
- della luna calante di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di inclinazione sull’eclittica, nodi lunari ed un mio incontro fortunato (Diurna calante)
Nessun problema, basta che clicchi sui link qui sopra e ti fai un veloce ripasso, oltre a gustarti meravigliose foto.
Prima di iniziare, ti comunico che queste artiste di cui vedi qui i lavori, sono alcune delle donne che fanno parte anche di una pagina Facebook chiamata Astrofile (con la “A” maiuscola, mi raccomando, altrimenti non esce in ricerca), che raccoglie tante donne professioniste o appassionate di astronomia e astrofotografia: quindi se sei donna, ami l’astronomia e l’astrofotografia e hai Facebook non esitare, iscriviti!
Non esitare perché le occasioni di innamorarti sono tante, e di diventare poetessa pure! Come dice Marcella:
“volevo donarti la luna, ma ella mi sfuggiva dalle mani e quindi ho deciso di donarti il mio cuore”!
Falci
scatti al femminile
Finestrella di mitologia
Anche se sei in un blog di astronomia, credo possa essere utile talvolta inserire qualche riferimento a degli aspetti affascinanti che riguardano la mitologia, quindi le credenze dei popoli antichi riguardo alle figure divine associate ai nomi che usiamo oggi, che aggiungono un tocco di colore
Artèmide – la luna crescente
“la giovane sposa, la nascita, il divenire”
Artèmide era la sorella gemella di Apollo, da qui la scelta dei nomi dei programmi delle missioni lunari di 50 anni fa (missioni Apollo) e di quella che dovrebbe partire a breve, speriamo (missione Ártemis).
Artèmide è raffigurata sempre con:
– arco e frecce, l’arco d’argento da cacciatrice rappresenta la luna “crescente” poiché la vergine era il membro più giovane della triplice Dea-Luna (celeste-Artemide, terrestre-Demetra, ctonia/sotterranea-Ècate)
– frecce d’oro, Diana (per i romani) non sbagliava mai la mira, era competitiva, vendicativa e centrava l’obiettivo senza lasciarsi mai distogliere da nulla
– la falce di luna crescente
– una veste gialla con il bordo rosso che arrivava solo alle ginocchia per permettere di correre
– una muta di cani da caccia e 20 ninfe bambine
Perfettamente a suo agio nella notte, vagabondando nel regno selvaggio nella luce della falce lunare o di una torcia, Artemide era una delle dee vergini, era indipendente ed abilissima arciera, fanciulla giocosa che andava alla scoperta della vita, l’adolescente che scorrazzava per i boschi posseduta dalla Spirito della Natura. Era la dea della Vita che si rigenera, era giovane, irruente, indomabile e piena di forza.
Artemide era la dea della luna, aveva la “visione lunare”: visto al chiaro di luna un paesaggio si trasforma, i particolari si fanno belli, misteriosi e vaghi e si diventa così parte inconsapevole della natura e un tutt’uno con questa.
Poteva comparire sotto forma di lepre, di cervo, di quaglia, di orsa, di leonessa o di falce di Luna.
Artemide veniva identificata con aspetti in apparenza contrastanti:
– patrona della natura
– protettrice delle vergini e partorienti
– spietata dispensatrice di morte e vendetta attraverso i dardi infallibili
Questi aspetti contrastanti ma compresenti (morte-fecondità, vendetta-benevolenza) facevano di Artèmide la rappresentazione del carattere mutevole e femminile della luna
Segnalo anche lo speciale rapporto che si pensava che la dea avesse con gli animali dei boschi, oltre ad essere seguita dal suo stuolo di ninfe ed i suoi cani. Alcuni rappresentavano bene le sue qualità:
– il cervo, la daina, la lepre, la quaglia (la natura sfuggente)
– la leonessa (la regalità)
– l’orsa feroce (il suo aspetto minaccioso e temibile, ma anche il significativo ruolo di protettrice dei piccoli)
– il cavallo selvatico (la creatura libera)
Come la natura stessa mostra i due volti di amore e crudeltà, la Dea era cacciatrice ma proteggeva tutti gli animali, non solo quelli selvatici, dimostrando amore e compassione, portando calma e serenità dove c’era paura, aiutando nel momento del dolore e del trapasso, uccidendo senza provocare sofferenza.
Inizio questa splendido viaggio con questa magnifica selezione di scatti al femminile…
… ma le falci sono tante, troppe per essere contenute in un solo post…
… e devo obbligarmi a smettere di raccogliere materiale altrimenti tutto lo sforzo di selezionare va a finire nel bidone.
Tuttavia è una vera fatica riuscire a controllarmi e fermarmi perché ogni scatto è una assolutamente una meraviglia a modo suo.
Capisci bene anche tu, guardando queste foto, come l’incanto sia continuo, che la falce sia incorniciata in un paesaggio oppure catturata in un primissimo piano…
… impossibile resistere, non c’è modo di sfuggire al suo fascino invincibile, non c’è modo di sottrarsi al suo richiamo!
Per questo centinaia, migliaia di amanti della luna in tutto il mondo non possono smettere di fotografarla, a tutte le ore, in tutti i periodi, con tutti tempi meteo possibili che lo consentano…
… con alzatacce la mattina presto oppure strenue resistenze a notte fonda (ora vedrai anche qualche falce di luna calante, più avanti troverai una “finestrella mitologica” anche su quest’altra fase) …
… ma non è sempre necessariamente così, infatti la si può trovare in cielo anche ad orari più accessibili, come ti ho spiegato in altri post, come dopo il tramonto (dovresti aver imparato dagli altri post che allora si tratta di luna in fase crescente)…
… oppure prima dell’alba (sempre se hai seguito gli altri post della serie, in fase calante).
Come ti ho spiegato, puoi trovarla e fotografarla anche addirittura di giorno con la contemporanea presenza del Sole.
La falce ha qualcosa di particolare, di magico, questo suo nascondersi e lasciarsi ammirare solo in uno spicchio…
… questo suo lasciarsi in sospeso, celarsi e svelarsi solo poco a poco, facendo aumentare il desiderio negli osservatori a terra…
… il desiderio di saperne di più, di scorprirne i segreti, di penetrare l’oscurità oppure semplicemente vivere l’attimo ed abbandonarsi alla magia del momento.
Ci sono tuttavia due aspetti sempre presenti contemporaneamente quando si osserva la Luna: quello astronomico, lo studio del satellite, dei diversi moti e delle fasi e di tutti i fenomeni connessi nella sua complessa interazione all’interno del Sistema Terra-Luna-Sole…
… e poi c’è l’aspetto creativo, romantico, sognante, ispirante.
La luna è costante ispiratrice di atti creativi, poetici, estatici!
Entrambi gli aspetti, l’astronomico e il creativo-romantico, sono ricchissimi di documentazione fotografica …
Questa forte componente ispiratrice provoca una continua stimolazione e un’infinità di occasioni per liberare la creatività in ciascuno di noi.
Seconda finestrella di mitologia
Ècate – la luna calante
“l’anziana, la saggezza,
la morte e l’immortalità”
Ècate era una dea ctònia (termine con il quale si definiscono quelle divinità legate ai culti del mondo sotterraneo), è raffigurata come triplice dea (giovane, adulta-madre e vecchia), il numero 3 la rappresentava e le sue statue erano poste negli incroci (trivi) a protezione dei viandanti. Una divinità che governava tutti e tre i regni (cielo, terra, mare-oltretomba), quindi divinità psicopompa, in grado di viaggiare liberamente tra il mondo degli uomini, quello degli dei e il regno dei morti.
La dea rappresentava la luna calante, quindi la fase della saggezza, dell’età anziana, introspettiva, che culminava poi nella luna Nuova con gli abissi dell’oltretomba che sono Morte e rinascita. Si credeva fosse in grado di volgere i destini dei suoi eletti in modo positivo, se opportunamente venerata: Ècate infatti, oltre ad essere la Regina della morte (associazione con morte e stregoneria), si pensava avesse il potere di regolare le nascite di uomini, animali e piante ed era l’unica dea che, oltre a Zeus, poteva concedere all’umanità di realizzare i propri desideri.
Tra i simboli ad essa dedicati:
– la torcia (per donare luce, capacità di discernimento e conforto)
– il coltello (come levatrice per recidere il cordone ombelicale ma rappresenta anche il recidere il legame tra corpo fisico e corpo animico)
– la chiave (guardiana del mondo dei Morti, aveva funzione di psicopompa, custodiva le chiavi del regno)
– gli incroci (era guardiana anche dei crocevia, soprattutto a tre vie, avendo visione luminosa)
Rappresentava la luna come tessitrice dei destini degli uomini, astro notturno e misterioso che però sovrintende alle nostre vite.
Tra gli animali protetti cani, la colomba, cavalli e gatti neri; la civetta era la sua messaggera, il suo carro era tirato da dragoni. Il serpente, emergente dal mondo ctònio, era associato a rigenerazione e rinnovamento (la muta o cambio della pelle).
Incredibilmente la falce non smette mai di stupire, e l’unico limite che esiste sta nella creatività di chi scatta…
Una cosa è sicura, per tutti coloro che amano il nostro satellite, ogni volta è un’emozione e una sorpresa ammirarla in cielo, e ogni volta un traguardo poterla fotografare e godere dei risultati di tali scatti.
Terminatore
Una curiosità che potrà interessarti ed affascinarti è quel famoso “terminatore”, la linea di demarcazione tra la notte e il giorno, che si sposta sulla superficie. Come puoi vedere qui sotto in queste bellissime foto di Natalina e Cristina, la linea è piuttosto netta, salvo l’andamento dei rilievi e delle depressioni lunari che la rendono in realtà frastagliata…
… e a differenza che sulla Terra (dove esiste il crepuscolo perché diversi strati di atmosfera sempre più densa rendono il passaggio dal giorno alla notte e viceversa molto graduale), sulla Luna, mancando l’atmosfera, non si verificano i crepuscoli e il passaggio dall’illuminazione all’oscurità è molto rapido.
Ti presento un video speciale, da togliere il fiato! Ti consiglio, nei 5 minuti della sua durata, di interrompere qualsiasi distrazione e dedicarti solo ad esso, allargare a tutto schermo e alzare il volume, ne vale la pena.
Il meraviglioso ed ipnotico video è stato composto come un documentario sulla natura, con tagli netti e una telecamera virtuale per lo più fissa, utilizzando vari fotogrammi e riprese effettuate grazie al Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), un satellite orbitale destinato al solo studio della Luna, lanciato il 18 Giugno 2009 a Cape Canaveral.
La visualizzazione utilizza un modello 3D digitale della Luna costruito da mappe di elevazione globale e mosaici di immagini di LRO. L’illuminazione è derivata dagli angoli reali del Sole durante i giorni lunari nel 2018.
Il video è stato creato appositamente per il 60° anniversario della Nasa e accompagna un’esibizione del “Clair de Lune” di Claude Debussy (1905) della National Symphony Orchestra Pops, guidata dal direttore Emil de Cou, al Kennedy Center for the Performing Arts di Washington DC, il 1 e 2 giugno 2018.
Dì la verità che il video ti ha steso!
Proseguo con le speciali foto ambientate in speciali cornici.
Le cornici non finiranno mai di stupire, creando atmosfere suggestive e richiami poetici.
In effetti poeti e poetesse, con la Luna non resteranno mai disoccupati…
… né la Luna mai li deluderà, basterà aspettare solo che si renda disponibile ed essere preparati e il gioco è fatto!
La falce, la falce ipnotizza e ti chiedi sempre come possa essere così bella e tanto misteriosa…
Certo, ci vuole un certo “occhio” e un certo gusto estetico e competenza grafica per saper cogliere dei particolari contesti dove farla esaltare al meglio…
C’è anche tutto un filone di foto che ritraggono transiti di aeromobili o uccelli e di cui mi occuperò in altro post dedicato, visto che sono graziosi…
La natura diventa parte integrante di altre foto, poiché la luminosità della falce diventa sfondo ideale per evidenziare alberi, rami e oggetti…
In tutti questi casi la sensibilità eccezionale e la grande esperienza aiuta le nostre astrofotografe a dare il meglio di sé.
In realtà poi qualsiasi oggetto sul territorio può diventare stimolo e parte della cornice.
Non c’è davvero limite alla capacità immaginativa e creativa delle artiste: alcuni set magari puoi anche aspettarteli, ma spesso accade che ti stupiscano cogliendo scorci o ambientazioni a cui riconosci che non avresti mai pensato.
La grande virtù di queste donne artiste è quella di presentarti lo stesso soggetto, la meravigliosa luna, davvero in tutte le salse, come si dice, riuscendo a non essere mai banali, mai scontate, mai ripetitive.
Che dire, avrai ormai notato come la bellezza di queste foto sia inesauribile, sono una più bella dell’altra, a volte riesci pure a ad intravedere la restante parte del disco lunare, oltre la falce, grazie al fenomeno già spiegato detto “luce cinerea“.
Quando la falce è sottilissima ed è ormai prossima alla Luna Nuova, cioé al nascondersi completamente alla vista a causa della estrema vicinanza al luminosissimo disco solare (oppure secondo la mia metafora sportiva essendo prossima a passare il testimone alla luna crescente nel momento della staffetta), il fascino raggiunge la massima potenza…
Davvero tante sono le foto tra cui selezionare, e ho dovuto rinunciare a tante altre per non sovraccaricarmi di lavoro, non avendo una segretaria a disposizione…
Foto di una bellezza sognante…
… con intensità coinvolgenti e quasi da andare in trance!
Un vero incubo, non so se mi spiego!
Capita anche che in alcuni casi la foto stimoli curiose pareidolìe, come questa suggestiva che mi è sembrata subito la salita dell’Unicorno…
Mi avvio alla conclusione, dopo questa overdose di Bellezze Lunari…
… con l’unico rammarico di non avere più tempo a disposizione per presentarle tutte, anche quelle a cui ahimè ho rinunciato, in un progetto ancora più ampio per poter regalare a tutti il piacere della condivisione.
Così ti saluto con questa ultima meraviglia strepitosa…
Ti aspetto al prossimo capitolo che invece riguarderà la creatività degli astrofotografi e un altro tocco di colore mitologico su ciò che la luna rappresenta per l’umanità come corpo celeste sempre presente nella nostra vita quotidiana. Grazie per avermi seguito e per aver condiviso con me tante foto meravigliose! Alla prossima avventura, ciao.
Credits:
- Raffaella Cecchi (foto di copertina)
- Marcella Botti “le foto ignoranti”
- Cristina Cellini
- Veronika Adamuccio
- Katiuscia Pederneschi
- Nivella Paronetto
- Rossana Miani
- Luisa Granelli
- Natalina Germi
- Cristina Bressan
- Teresa Molinaro
- Cinzia Abbate
- pagina Facebook Astrofile e gruppo privato collegato
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