Post “panoramica” con 5 punti basilari, un riepilogo e …un famoso “pallino blu”, per saper distinguere cosa vedi quando ammiri il cielo stellato

(Il Blog è traducibile in svariate lingue)

Cosa sono quei “puntini” che brillano? Siamo sicuri che siano tutti stelle? Io non ci giurerei, fossi in te…

uno dei cieli più spettacolari del mondo, quello di Atacama (nord del Cile, regione Antofagasta al confine con Bolivia e Argentina) a 4.600 metri sul livello del mare, il deserto più secco del mondo, dove la completa assenza di inquinamento luminoso unita alla straordinaria aria secca e tersa regalano cieli mozzafiato. Crediti Daniele Gasparriingrandisci, enlarge

Una Serie che ti sarà d’aiuto se, quando guardi il cielo notturno, ti sembra di vedere solo e soltanto stelle… pur lasciandoti sempre a bocca aperta…

3 Febbraio 2022 presso Punta Prosciutto (LE, Puglia), scatto singolo di 15 secondi nel buio totale, senza aumentare in fase di processing esposizione e luminosità. M42, Running Man, colore delle giganti Betelgeuse e Rigel, cintura di Orione (Alnitak, Alnilam e Mintaka ben visibili sia su parabrezza che su cofano), credit Tommaso Massimo Stella (processing) e Fernando De Ronzo (scatto) – ingrandisci, enlarge

… sempre (l’immersione totale in questi cieli non ha prezzo, provare per credere! Rivolgiti al gruppo di Astrofili della tua zona, per sperimentare questa emozione, fidati)

Star-Fiesta di Marcella Botti, foto di Sonia Iannuzziingrandisci, enlarge

Chiaramente, per trovare cieli spettacolari di questo tipo, devi allontanarti dall’inquinamento luminoso dei centri abitati, che è un problema pesante che sta peggiorando sempre più, e sono ancora troppo poche le città e le Amministrazioni locali e nazionali che si sono dimostrate sensibili e lungimiranti nel porvi rimedio, oltreché severe nel fare rispettare le leggi che già esistono…

Anche se non sei ad Atacama, in molte località di montagna, al mare, e nelle aree desertiche, lontano quindi dall’inquinamento luminoso, il cielo può lasciarti sempre di stucco, questo è innegabile!

cielo islandese (luci basse del fabbricato aumentate in post produzione), credit Michele Ligustriingrandisci, enlarge

Comunque, quando dico “solo stelle” non mi riferisco tanto alle costellazioni o ai nomi delle stelle, per quelle ci sono già validissimi articoli sul web e gruppi sui social; no, intendo, ammirando il cielo stellato (quel cielo che a causa dell’impatto negativo di troppa pessima illuminazione cittadina stiamo perdendo sempre di più), imparare a distinguere stelle, pianeti, ammassi di stelle…

credit Kevin Saragozzaingrandisci, enlarge

…luminosità e magnitudine…

credit Luisa Granelliingrandisci, enlarge

… perché alcuni scintillano ed altri no.

incredibile visione dall’interno dell’abitacolo dell’auto, del cielo stellato dal deserto di Atacama, 4.600 metri sul livello del mare, Crediti Daniele Gasparriingrandisci, enlarge

Imparare a non farti ingannare dalla luminosità apparente degli oggetti, una volta che sai che vanno considerati anche altri parametri quali le dimensioni e la distanza degli stessi.

fusione di due scatti, crediti Lorenzo Sestiniingrandisci, enlarge

Imparare a riconoscere quel caratteristico aspetto “lattiginoso” che contraddistingue e da perfettamente il nome alla nostra galassia, la “Via Lattea”, di cui noi facciamo parte, anche se siamo piuttosto in periferia…

Un parabrezza così la maggior parte di noi se lo sogna…Via Lattea incredibilmente riflessa, deserto di Atacama, 4.600 metri sul livello del mare, crediti Daniele Gasparriingrandisci, enlarge

… per capirci, siamo a ben 28.000 anni luce dal centro, non esattamente dietro l’angolo, ecco uno schematico ma molto efficace esempio…

… ed ecco che ti mostro anche, pur non necessario in questa sede, dove si trova questo benedetto centro della Via Lattea, perché quando lo cerchi in cielo è una zona uguale a tante altre, anzi insignificante.

“Il centro della Via Lattea, indicato dalla X rossa visto dalla Terra, si trova in Sagittarius”

Insomma, in questa mini-Serie cerco di spiegarti come l’Universo sia pieno di inganni, tranelli ed è facilissimo sbagliarsi…

… senza contare che quello che tu “vedi” con i tuoi occhi così limitati è davvero praticamente niente, si trova tutto in un minuscolo puntino alla periferia di altri 100 miliardi di stelle, e da quel puntino il massimo che puoi vedere ad occhio nudo sono singole stelle fino a circa 4.000 anni luce di distanza, mentre la galassia ha un diametro di 100.000 (con alcune eccezioni di stelle più lontane ma eccezionalmente luminose ed ovviamente la galassia di Andromeda, nostra “vicina” a circa 2,5 milioni di km, che però appare come una macchietta sfocata, niente stelle singole).

Capitoli

Eccoti quindi 5 punti importanti e basilari per darti le chiavi per imparare a distinguere ciò che vedi.

Studiare le stelle: luce “propria”, luce riflessa

Lo studio delle stelle è affascinante ma assai complesso, e chi non si intende di astronomia può essere molto confuso al riguardo: ecco alcuni mattoncini fondamentali per capire cosa stai vedendo quando guardi il bellissimo cielo notturno. (Luce “propria”, luce riflessa)

Scintillazione: stelle

Quando guardi quei puntini in cielo che pulsano, sfarfallano e scintillano, l’atmosfera ti sta creando un inganno ad hoc, ti pare quasi di poterli toccare e sembrano quasi “vicini”, ma è solo un trucco molto ben riuscito. (Scintillazione: stelle)

Scintillazione: pianeti e Luna

Continuando con gli abili inganni ad opera dell’atmosfera terrestre, sappi che non tutto quel che luccica sono stelle e che ciò che sembra avere luce stabile e fissa sta anch’esso in realtà luccicando ma non te ne accorgi. (Scintillazione: pianeti e Luna)

Studiare le stelle: luminosità/magnitudo

Ecco la debole luce stellare che scintillando colpisce il tuo occhio la sera, poi la reale intrinseca luce emessa da quella stella in ogni direzione e in uguale quantità, infine le scale che servono per misurare quella debole scintillante e quella intrinseca potente. (luminosità/magnitudo)

Studiare le stelle: interdipendenza tra luminosità/distanza/temperatura/superficie

Queste 5 grandezze (la luminosità è sia apparente che reale) sono misurabili e legate tra loro strettamente da relazioni triangolari: cosa vuol dire? Che se ne calcoli due, la terza si ottiene facilmente. (interdipendenza)

Studiare le stelle: riconosci l’inganno!

Ecco qui un riepilogo, ora dovresti essere in grado di riconoscere i principali inganni che il cielo stellato notturno ti propone: quel famoso “puntino” di cui parlavo all’inizio potrebbe essere sì una stella, ma anche un pianeta, un ammasso globulare, addirittura una galassia! Prova a verificare se con questi strumenti sei più vigile nell’identificare gli oggetti celesti che vedi! (riconosci l’inganno)


spettacolare Sole, la stella a noi più vicina: di giorno non si possono vedere stelle… d’altra parte come si fa, con questa bomba di luce che illumina tutto… ciò nonostante spesso, sapendo dove guardare, puoi scorgere anche la luna, diurna crescente o calante. Crediti Sonja Brunschlikingrandisci, enlarge

Infine ecco un post apparentemente “estraneo” che però ti dimostra come la Terra possa sembrare anch’essa una stellina se vista da lontano, miliardi di km di distanza

“Pale Blue Dot”, “Blue Marble”

Hai voglia di fare un “breve” viaggio, partendo però da oltre Nettuno e diretti verso quel meraviglioso “Puntino Blu Pallido” o “Biglia Blu”? Emozione garantita! (“Pale Blue Dot”)


Ti saluto ricordandoti del problema dell’inquinamento luminoso odierno che sta “distruggendo” i nostri cieli stellati, non solo cittadini, e che ognuno di noi forse può contribuire a far ridurre, sollecitando e segnalando eventuali violazioni e le possibili soluzioni al proprio Comune e alle Autorità competenti, oltreché sensibilizzando la popolazione sul problema.

La scala del cielo buio di Bortle è una scala di 9 livelli che misura la luminosità del cielo notturno e la magnitudine limite degli oggetti visibili da un certo punto di osservazione. La scala quantifica il livello di interferenza causato dall’inquinamento luminoso e dall’airglow nelle osservazioni astronomiche (“airglow” è la luminescenza notturna, cioè la debole ma diffusa emissione luminosa dell’atmosfera terrestre) – ingrandisci, enlarge

… e ti segnalo questo particolare veramente incredibile che sperimenta chi vive e lavora nel deserto di Atacama, a 4.600 metri sul livello del mare:

I miliardi di stelle della Via Lattea, compreso il suo luminosissimo cuore, alcune singole stelle molto brillanti oppure pianeti come Giove o Venere sono talmente luminosi in questo ambiente così speciale, da riuscire a proiettare ombre di oggetti e persone sul terreno sottostante

Crediti Daniele Gasparriingrandisci, enlarge

e questo te la dice lunga di quanto “cielo stellato” stiamo perdendo noi del mondo civilizzato.

deserto di Atacama, 4.600 metri sul livello del mare, il cuore della Via Lattea e il pianeta Giove sono tanto luminosi da proiettare l’ombra della macchina sul terreno sottostante, oltre a riflettersi con forza su parabrezza e cofano del pick-up. Credit Petr Horàlekingrandisci, enlarge

Grazie di seguire il mio Blog, aiuta anche tu a far spegnere qualcuna di queste luci moleste!

4 luglio 2022, in primo piano il braccio robotico Candarm2 della Base Spaziale Internazionale ISS da 420 km di quota, credit Samantha Cristoforetti, missione Crew-4 – ingrandisci, enlarge

Crediti:

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