Come nasce la passione
Questo breve post vuole festeggiare il bellissimo matrimonio tra l’Astronomia e l’infanzia/adolescenza, all’interno della Serie dedicata alla Astronomia Emozionale. A dire la verità ero partito con la convinzione fosse un post corto, ma scavando e scavando su Facebook ed approfondendo i post salvati ho scoperto che c’è proprio un mondo di bambini, bambine, ragazzi e ragazze appassionati… quindi ad un certo punto ho dovuto interrompere la ricerca perché sennò non finivo più… (a proposito la maggior parte delle foto e dei disegni si riferiscono al 2020-2021, anche se ne parlo al presente).
Il maggiore o minore spazio riservato a ciascun bambino in questo post non dipende dalla quantità di materiale da essi prodotto, quanto dalla disponibilità fisica di avere tale materiale che li riguarda grazie a genitori che l’hanno documentato e archiviato e lo hanno poi successivamente condiviso su Facebook.
Ricordo a voi genitori che in ogni regione ci sono diversi gruppi di astrofili sul territorio che possono aiutare i vostri figli ad avere un corretto approccio al cielo notturno, allo spazio, all’astronomia, oltre al fatto che anche sui social potete trovare tante pagine e gruppi di astronomia a cui chiedere informazioni utili e sostegno; e non dimenticate anche che regolarmente nelle scuole di ogni ordine e grado vengono organizzate giornate a tema astronomia e osservazione del cielo con astrofili esperti.
Questo lo dico perché può succedere che in seguito ad uno di questi incontri sul territorio con le scuole, ma anche presso i gruppi di astrofili o gli Osservatori, tuo figlio o tua figlia abbia una vera illuminazione e rimangano folgorati, tanto da fare amicizia con l’astrofilo/astrofila di turno e iniziare il loro personale percorso in qualità di novelli astrofili. È esattamente quel che è successo nel giugno del 2021 a Dario Orizio con il dodicenne Thomas Rivetti (AstroThomas), già astrofilo da 2 anni e all’epoca l’ottavo astrofilo che Dario ha “acquisito” in questo modo.
La passione per l’astronomia spesso inizia da piccoli, ancora nei primi anni di vita, come una molla interiore che viene da chissà dove, non sempre necessariamente da uno dei genitori anche se un qualche zampino spesso c’è.
Anche prima che tu sia nato, capita che a volte dalla profonda amicizia tra due adulti scaturisca anche quel qualcosa di più che si trasforma in innamoramento e amore, e uno dei prodotti di questa felice unione sia un seme di astronomia, e poi chissà, quel seme potrà un giorno diventare altro oppure trasferirsi per vie misteriose alla nuova vita che nascerà…
“Quando ancora non stavo insieme al mio ragazzo, (dopo anni di amicizia è nato qualcosa) un giorno eravamo a casa mia che stavamo parlando e mi chiese incuriosito del mio Atlante di astronomia, e iniziò a leggermelo. Lì mi sono innamorata di lui. Infatti gli ho fatto una illustrazione di quel momento che mi porto nel cuore.”
Alessia Eleny Lementini
su Instagram o lementswithel o lements_shop
Ti avviso che d’ora in poi gli occhi dei bambini, per la privacy, saranno opportunamente oscurati con un oggetto particolare: se hai mai seguito Star Trek, la serie di fantascienza, riconoscerai facilmente gli speciali occhiali di La Forge! Mi è sembrata cosa carina e tra l’altro per i bambini potrebbe essere motivo un divertimento in più.
Ma chi è Geordie La Forge e perché indossa quegli occhiali strani?
Giovane ufficiale Ingegnere-capo dotato di grande intelligenza e intuito che, unite a un’approfondita conoscenza della meccanica spaziale, gli consentono di trovare soluzioni ai più astrusi problemi. Cieco dalla nascita, indossa questa avanzata protesi visiva chiamata VISOR, in inglese “Visual Instrument and Sight Organ Replacement”: essa si interfaccia con il nervo ottico e la corteccia visiva, trasmettendo le informazioni sotto forma di impulsi elettromagnetici (onde delta compresse): Geordie può quindi percepire nell’infrarosso ed ultravioletto e riesce a rilevare tracce di energia e calore, o segnali radio, ed è anche capace di analizzare la composizione chimica di un materiale.
Engage – Si parte
Chiaro che quando i bambini hanno già in casa un genitore che è appassionato di astronomia ed ha già un telescopio, respirano un’atmosfera particolare e forse, se il rapporto col genitore è buono, iniziano già in tenera età ad assorbire la fiamma.
“Moon Games”
Poi a volte una bambina, come in questo caso la simpaticissima AstroIrene, si dimostra particolarmente disponibile e complice a giocare con la nonna fotografa e appassionata di astronomia, e il risultato è tanto divertimento e qualche, come li chiamiamo noi astrofili, Moon Games, cioè “Giochi con la Luna”.
Qui ad esempio AstroIrene prova a simulare la differenza di peso tra la falcetta di luna crescente e il pianeta Venere, splendidamente luminosi al crepuscolo…
Nei Moon Games non esiste confine alla creatività, è questo il bello, e se non ti ricordi ne ho già parlato ampiamente in altri post. AstroIrene si dimostra molto intelligente e da grandi soddisfazioni alla nonna appassionata, ad esempio quando ha capito come indicare prospetticamente o quasi dare un colpetto verso la falcetta, anche quando dalla sua posizione non è per niente lì… mica è scontato, provare per credere!
Queste illusioni ottiche in forma di “gioco” servono a far “avvicinare” un po’ di più Sole e Luna a noi, a renderceli un po’ più familiari, nel frattempo divertendosi e sviluppando il senso creativo oltre al gusto per la composizione e un certo pizzico di sano humour.
Non parliamo poi di quando l’intesa tra nipotina e nonna è talmente incredibile e perfetta, che si arriva addirittura ad avere fame e letteralmente… mangiarsela la Luna meravigliosa!
“Che sapore aveva poi, AstroIrene?” Non ci crederai ma mi è piaciuta così tanto questa intesa che non ho resistito e ho dato compito alla splendida nonna astrofila di chiedere a lei, e questa è stata la risposta che riporto, ringraziando Irene:
“Sapeva molto di acqua”
AstroIrene
Progetti speciali WOW
Base Spaziale Internazionale ISS
Ma non finisce qui, e ci tengo particolarmente a citare questo esempio bellissimo: la nonna oltre che astrofila è anche un insegnante, e quando ci sono concorsi dell’ESA per i bambini è molto attenta non se li lascia mica sfuggire! È stato proprio questo il caso in cui, avendo partecipato presentando 3 lavori, hanno vinto 1 volta! Chissà che emozione anche per AstroIrene, oltre che per la nonna entusiasta, e quindi è per me un vero onore poter testimoniare questa loro grande intesa e tanto impegno profuso nei loro progetti, pubblicando il loro lavoro.
Niente è lasciato al caso nel progetto della Base Spaziale Internazionale, notare infatti:
1) i pesi per l’allenamento fisico
2) la piccola serra per gli esperimenti scientifici
3) il fantastico backpack, lo zainetto per le uscite EVA degli astronauti
4) il pannello con il cibo da mangiare, tutto regolarmente fissato perché non se ne voli in giro per la microgravità
5) la cupola da cui AstroIrene sta fotografando la meravigliosa Terra
6) ciliegina sulla torta, come si suol dire, il fratellino AstroGabriel di 2 mesi che dorme come fanno gli astronauti, ben protetto in quel fantastico fagotto arancione… una vera delizia!
Una Leggenda fantastica
L’Acchiappa stelle
Si narra la leggenda della famosa “Acchiappa stelle”, una bambina di 4 anni che ogni sera usciva di casa portandosi dietro il fratellino più piccolo e lo portava a vedere la fantastica Via Lattea…
… ma la missione non finiva lì, perché dopo aver fatto sistemare il fratellino in una posizione strategica da cui poteva osservare tutto, gli mostrava quali erano i suoi poteri: prima andava su e giù per la spiaggia vicina con il suo magico ombrellino aperto per attirare le stelle verso di sé ….
… poi saliva sul punto più alto della collina, poco distante, e accendeva la sua lampada con luce speciale per dirigere tutte le stelline in un punto solo, avendo però cura di guardare verso il fratellino per fargli capire come si faceva: come dici? La bambina della foto sopra è più grande di quella qui sotto? Ma certo, lo hai notato, perché l’Acchiappa stelle ha anche il potere di ringiovanire o invecchiare a piacimento… d’altra parte a maneggiare così tante stelle tra giovani e antiche mi sembra del tutto normale.
A questo punto iniziava il momento più delicato: veloce e rapida come una saetta cominciava a catturare stelline, una dopo l’altra, nella sua retina speciale…
… finché in cielo, della Via Lattea, non restava che solo qualche puntino… un lavoraccio!
Ok, bellissimo, ma… e poi?
Mica lasciava il cielo così vuoto?!
Ma certo che no, alla fine del rituale, felice soddisfatta e stanchissima, mostrava al fratellino come liberava tutte le stelline catturate perché riprendessero il loro posto nel firmamento, come è giusto che sia! Però intanto aveva fatto un po’ di pulizia e con questa impresa aveva portato a compimento 2 traguardi importanti:
1) fare tanta attività fisica importantissima
2) stimolare sempre liberamente la creatività, altrettanto importante
Ora, con una speciale commissione che è temibile quanto simpatica, selezionata appositamente per questa occasione, veniamo all’analisi di un gruppo di AstroMinorenni particolarmente interessanti sotto l’aspetto della passione per l’astronomia e l’osservazione al telescopio.
Piccoli astrofili in erba
A volte è questione di una singola occasione, un momento preciso, perché scocchi la scintilla della passione...
… e non puoi mai sapere quando questo accade…
… anche se certamente le eclissi di Luna e di Sole sono degli eccezionali momenti che possono creare le condizioni ideali per il “rapimento” o almeno gettare il seme.
A volte a 8 anni può arrivare un regalo desideratissimo che potrà aprire le porte del cielo, come è successo per AstroDiego, figlio di Simone Pacchiarotti…
… anche i figli di Sergio De Leo, AstroEnrico di 9 anni e AstroLudovica di 11 anni hanno vissuto questa sorpresa sotto l’albero di Natale nel 2020…
… e anche l’Astrofiglio di Franco Gori dimostra il suo evidente entusiasmo a 10 anni per il nuovissimo telescopio… … e lo mette subito in pratica alla ricerca della Luna presso la Rocca di Saracinesco (Roma) il 29/06/2021.
AstroBenedetta a 12 anni ha testimoniato in queste foto la sua curiosità verso la passione del papà Dario Orizio, un astrofilo molto competente che adora la divulgazione anche nelle scuole. Lei è molto curiosa e talvolta lo accompagna nelle sue “trasferte siderali”, come simpaticamente le definisce lui, le uscite per fare astrofotografia in condizioni a volte piuttosto proibitive…
… infine per concludere questa breve simpatica selezione, abbiamo AstroZoriana, 16 anni, a cui piace osservare i pianeti con la mamma, anche se non è una “fanatica” dell’astronomia come invece si definisce Tania Svynaryk-Ivashchenko.
Espressività creativa
Anche i disegni possono dimostrare il crescente profondo desiderio e amore per lo spazio, il cielo stellato, i pianeti, e a volte sono i genitori stessi a stupirsi di questo improvviso grande interesse.
Sistemi Solari speciali
Tra i primissimi disegni di AstroRaffaele di soli 3 anni ecco qui riprodotto il Sistema Solare.
AstroRaffaele ha poi disegnato il Sistema Solare a 7 anni e mezzo.
AstroRaffaele a quanto pare è un piccolo astrofilo che fa ricerche dai libri e dal web e poi mette ricerche e risultati nei suoi appunti (ha imparato cosa sono i campi magnetici e da solo a calcolarsi le Unità Astronomiche), come un vero studioso di astronomia! Potendo in questi ultimi anni affidarsi a quello strumento potente ed utile, se usato bene, che è internet, ecco che abbiamo qui un esempio di come si può iniziare a farsi una cultura personale già in tenera età: ovviamente possiamo ammirare questi splendidi disegni solo perché c’è una mamma, Pinalisa Napolano, che non solo ha assecondato la passione, ma ha pure custodito gelosamente e con tutte le cure i documenti, non dimentichiamo questa fondamentale parte (e per fortuna di mamme così ce ne sono).
Sistema Solare disegnato da AstroRiccardo intorno agli 8 anni, con tanto di fasce di asteroidi, meteore e campi magnetici (sì, hai letto bene, aveva studiato anche dei campi magnetici, trovi più sotto uno spazio per lui)…
A marzo 2020, durante il lockdown che ci ha tenuti reclusi in casa per parecchi giorni, il mio amico “apprendista astronomo” Ìargo Spatium di Saragozza ha invitato i bambini appassionati di astronomia ad inviargli qualsiasi materiale avessero dedicato allo spazio… beh inutile dire che quei lavori li ho gelosamente e immediatamente salvati nella cartella dedicata su Facebook in attesa di questo giorno, e così ora posso far godere anche te di queste meraviglie.
I modi dei bambini per esprimersi sono meravigliosi, autentici, creativi…
… e non mancano mai di esprimere gusto estetico e simpatia…
… perché i soggetti disegnati diventano attori e interpretano con simpatia i loro ruoli, ad esempio:
– Venere con un affascinante rossetto
– la Terra che si porta appresso un delizioso palloncino
– Marte con una lancia poiché interpreta il Dio della guerra
– Giove con il tubo dell’aspirapolvere perché sappiamo quanto faccia da difesa attirando a sé un sacco di asteroidi e a volte comete
– Saturno con i suoi eleganti e sgargianti ipnotizzanti anelli
– Urano bello sorridente (sicuramente qualcuno gli stava raccontando una barzelletta)
– Nettuno (Poseidone) con i baffoni e un magnifico tridente
– infine il piccolo e tristemente declassato Plutone col ciuccio
A volte capitano anche gioielli evocativi ed ispiratori di alta classe.
Infine non dimenticare lo splendido senso dei colori che hanno i bambini.
Quando la passione è già forte nel DNA…
Tuttavia può anche capitare che tale passione nasca spontaneamente nel bambino o nella bambina (forse non si saprà mai se poi tutta farina del proprio sacco oppure stimolata da qualche particolare insegnante o parente o amichetto, se non da qualche film o trasmissione televisiva oppure qualche escursione o serata sotto le stelle). Sono sicuro che ti piaceranno i seguenti racconti, a tratti anche esilaranti, corredati di documentazione fotografica.
FAI-DA-TE astronomico
e camerette
AstroRiccardo
In prima elementare AstroRiccardo costruisce tutto da solo questo bellissimo Sistema Solare in scatola (la sorella gemella Rebecca contribuisce facendo le scritte). Un aneddoto raccontato dalla mamma Barbara Di Luccio: “In prima elementare si rifiutava di fare le asticelle in matematica: un giorno aveva chiesto alla maestra quand’è che si iniziava a fare un po’ di matematica, quella vera.”
AstroElia
La mamma, Cinzia Ruggero, racconta: “nel dicembre 2020 aveva 4 anni, ma da quando ne ha 1 solo i pianeti sono la sua fissazione: si sveglia parlando di pianeti, di Sistema Solare!
Al planetario Sella in città lo conoscono perché la prima volta che lo abbiamo portato aveva poco più di un anno e ci andiamo spesso! Mi aveva perfino costretta 🙂 a fare il Calendario dell’Avvento spaziale…
Cominciò tutto con l’interesse per la Luna quando ancora non parlava.. ma dal seggiolino in auto la indicava estasiato… poi una notte in seguito ad un brutto sogno, per calmarlo ci venne la “felice” idea di fargli vedere immagini della Luna dei pianeti e da allora qui si vedono documentari sui buchi neri, speciali sul Sistema Solare… chissà fin dove si spingerà la sua passione, per ora lo assecondiamo per quel che si può. Ci costringe 🙂 a vedere video di comparazione di grandezza dei pianeti e naturalmente abbiamo una libreria fornitissima; camera, lenzuola, tappeto, zaino, qualsiasi cosa è a tema spaziale… siamo riusciti a portarlo al planetario di Vienna e anche a quello di Berlino…. è letteralmente impazzito…”
Il libro che vedi tra le mani di AstroElia, come spiega la mamma è fatto a mano e personalizzato, di feltro, tutto a tema spaziale. Su YouTube ci sono molti tutorial su come farli, nella foto il Sole si illumina anche, è stata usata una palla di Natale grande e dentro messe le luci rotonde con adesivi che vanno a batteria e si accendono spingendo. Aneddoti di AstroElia: “… anche di notte ogni tanto lo sentiamo nominare pianeti, costellazioni… e la “favola” della buona notte con l’enunciazione dei pianeti del Sistema Solare… qualche volta sbaglio volutamente e se la prende… non parliamo del buongiorno…”
AstroGabriele
La mamma Rosanna Ciambrone, racconta nel 2020: “Lui ha ancora 3 anni. Questa estate siamo scesi in spiaggia per poter vedere le stelle ed una sera eravamo in piazzetta e Gabriele ad alcuni bimbi faceva vedere dove si trovavano Giove, Saturno etc.. ormai lo chiamiamo “Angela” come fosse un nipote di Piero Angela…”.
La prima foto rappresenta la tovaglietta quando AstroGabriele (o Angela) mangia; nell’ultima la rappresentazione della Via Lattea fatta con i regoli.
AstroRaffaele
La mamma, Pinalisa Napolano ha fotografato la cameretta di AstroRaffaele, quello degli appunti astronomici.
La passione scorre forte nella tua famiglia… in tuo nonno… in te… in tuo padre… in tua sorella… etc etc
Guerre Stellari – G. Lucas
Un breve ricordo personale
Oltre al ricordo che ho riportato nel post precedente, il Columbia giocattolo in vasca da bagno a 2-3 anni, c’è anche un altro ricordo in età pre-adolescenziale che conservo gelosamente nel cuore, ed essendo io l’autore di questo blog posso concedermi il lusso anche di dedicare al mio caro fratello scomparso nel 1990, Giovanni, questo momento: un carissimo fratello il quale tra le varie passioni (fotografia e camera oscura, aeromodellismo, fai-da-te, escursioni in moto Yamaha 600) aveva anche l’astronomia e ogni tanto utilizzava il telescopio del nostro altro fratello Alessio (nelle foto con lui, io sono il ricciolone).
È proprio grazie a Giovanni che per la prima volta, io circa sedicenne, ho potuto apprezzare e gustare una magnifica luna al telescopio, sorprendendomi della velocità con cui “scappava via” dall’inquadratura (ricordo quel momento come fosse ieri!).
Va da sè che ho ereditato da lui la passione per la fotografia e l’astronomia, anche se non con l’impegno e la competenza tecnica che ci metteva lui.
Qui sopra, lui studiava ad Economia e Commercio, dopo aver avuto un periodo di incertezza in cui si era dato alla fotografia professionale. Faceva una fatica incredibile, ricordo bene. Con la macchina fotografica che mi aveva regalato, usai il suo treppiede e la posizionai in modo da fare qualche autoscatto: nella prima tentai un’espressione teatrale, nella seconda presi la sua mano per mostrare in foto il nuovo orologio di cui andava così fiero, recente acquisto, e fortuna del dilettante vuole che nel preciso momento dello scatto lui alzò gli occhi e guardo nell’obiettivo… che fortuna sfacciata!
Libri
Per concludere, solo una piccolissima selezione di consigli di libri italiani (al momento ho solo quelli, niente di straniero) preso dai gruppi di astrofili da cui ho tratto le informazioni presenti in questo articolo; ovviamente i testi in commercio sono moltissimi e gli astrofili esperti sapranno consigliarti, altrimenti se dovessi inserirli qui tutti servirebbe solo per loro un’intera Serie di post.
“Papà, mi leggi il libro delle stelle?”
Anche se non propriamente legato all’astrofotografia, vorrei condividere con voi questa mia piccola gioia. Il mio cucciolo, di nemmeno tre anni, mi fa: “Papà, mi leggi il libro delle stelle?!?” e mi porta il mio primo libro di Astronomia per leggerlo abbracciato a me.
Andrea Busato, gruppo Facebook Astrofotografia dal balcone di casa
Il libro tra l’altro mi fu regalato da mio papà perché continuassi con questo hobby… e niente, il papà è tanto orgoglioso di lui e gli scende una lacrimuccia. Ti voglio bene amore. Auguro a tutti i genitori che i figli regalino questi piccoli momenti di amore puro. Il mondo ne ha tanto bisogno.
Suggerimenti
- Spazio
- Atlante Geografico
- Il grande libro delle stelle e dei pianeti
- L’Universo
- Il nuovo atlante di Geostoria
- ABCD secondo natura
- Lo spazio
“Alberto e il primo passo sulla Luna“
Ripercorriamo la missione Apollo 11 e i sogni di un bimbo, raccontati in rima da me con le magnifiche illustrazioni di Silvia Aprili. Introdotto dall’amico Rodolfo Calanca.
“Il sogno di Bruce”
Un viaggio tra le stelle
Bruce da grande vuole fare l’astronauta e sogna ad occhi aperti il futuro e la sua astronave galattica. Anche il suo migliore amico, Steph, lo “scienziato”, gli parla sempre delle stelle, e non solo di quelle del cielo. Niente esiste o accade per caso. “L’Universo è forse un grandioso palcoscenico”, c’è chi dice sia nato dal soffio di un gigante buono: il Grande Sognatore fabbricante di Universi.
Il racconto è corredato da un’appendice scientifica a cura dell’astrofisica Scilla Degl’Innocenti, contenente un glossario di astronomia e storia della scienza per giovani.
“Le meraviglie nel cielo”
Astronomia per bambini
Un racconto riccamente illustrato del cielo, dalle nuvole ai pianeti, alle stelle e altrove. Sulla nave Navighìna ci sono bimbi, bimbe e insegnanti: faranno un fantastico viaggio per visitare il nostro Sistema Solare ed imparare tante cose sui meravigliosi corpi celesti. C’è voluto del coraggio, dice in prefazione il prof. Mario Rigiutti (uno dei più eminenti astronomi italiani), ad affrontare il tema di introdurre all’astronomia bambini così piccoli. In particolare, bisogna utilizzare il loro linguaggio semplice e privo di gran parte dei dati quantitativi di cui si nutre la scienza dell’astronomia. Inoltre, il vero problema non è “cosa dire” ma “cosa non dire”, limitandosi ad un primo approccio alla conoscienza del cielo, senza parlare di buchi neri o di Big Bang. Gli autori si sono impegnati a formulare una proposta didattica che nasce dalla sperimentazione con oltre 100 bimbi di 5-6 anni e 15 insegnanti, corredata da 150 diapositive che accompagnano la lettera del libro. Una proposta convinta, da consegnare ad Insegnanti, Educatori in genere, Genitori, e naturalmente ai bimbi!
Voglio la Luna”
Un libro per ragazzi sulla Luna, scritto nel 2019 a quattro mani dall’astronauta, astrofisico, divulgatore e scrittore italiano Umberto Guidoni, con Andrea Valente.
“Primo incontro con il cielo stellato”
Rispetto alla terza edizione, formato maggiore per una più facile consultazione delle mappe e piccoli aggiornamenti di siti web, eventi, marche di telescopi. Quarta edizione del manuale per l’osservazione del cielo più completo in lingua italiana, adatto a giovani e adulti, con immagini in bianco e nero. Una guida semplice e dettagliata, scritta da un astrofilo per gli astrofili, sul come iniziare a orientarsi e osservare le meraviglie del cielo stellato. Gli 8 capitoli affrontano passo passo il percorso necessario per diventare astronomi dilettanti: dall’osservazione ad occhio nudo a quella binoculare, concludendosi con la scelta del primo telescopio e preziosi consigli su come osservare gli oggetti celesti. L’ultimo capitolo comprende mappe e gli oggetti da osservare delle 58 costellazioni visibili dai cieli italiani.
Due riferimenti per i genitori
Facebook e YouTube
- Gruppo Facebook SPF Spazio Penultima Frontiera
amministratore Stefano Mossa
Domande dei piccoli e risposte di mamma e papà
SPF KIDS – Astronomia per bambini
1^ puntata: inizia il viaggio
SPF KIDS – Astronomia per bambini
2^ puntata: perché il Sole si muove?
SPF KIDS – Astronomia per bambini
3^ puntata: la Luna
SPF KIDS – Astronomia per bambini
4^ puntata: le stagioni
SPF KIDS – Astronomia per bambini
5^ puntata: i pianeti del Sistema Solare
SPF KIDS – Astronomia per bambini
6^ puntata: le stelle si spengono? - Canale YouTube AstroAmelie
Dal gruppo Facebook REA (Reggio Emilia Astronomia)
Claudio Melioli con la figlia Amelie
Astronomia per i bimbi
1) Le Stelle e i Pianeti
2) La fine delle Stelle
3) i Buchi Neri
Arrivederci al prossimo post. Tutti gli articoli di questa Serie li trovi riassunti comodamente a questo link.
Crediti:
- Mihail Minkov
- Katiuscia Pederneschi
(Gruppo Astrofili Galileo Galilei APS, ballerina Margherita) - Alessia Eleny Lementini
(instagram o menents_shop) - Paschetto Elena
(AstroIrene e AstroGabriel) - Ìargo Spatium
(A lo largo del cielo, AstroNayara, AstroYaiza, AstroCarla) - Ana Leonor Hernandez
(AstroHita) - Scuola Secondaria 1° grado Bolgare, Blog di Matematica e Scienze
(Christof Wiedemair) - Simone Pacchiarotti
(AstroDiego) - Sergio De Leo
(AstroEnrico, AstroLudovica) - Franco Gori
(AstroFiglio) - Dario Orizio
(AstroBenedetta e AstroThomas) - Tania Svynaryk-Ivashchenko
(AstroZoriana) - Pinalisa Napolano
(AstroRaffaele) - Barbara Di Luccio
(AstroRiccardo) - Cinzia Ruggero
(AstroElia) - Rosanna Ciambrone
(AstroGabriele) - Andrea Busato
(Grande Guida dell’Astronomia) - Enrico Bonfante
(Alberto e il primo passo sulla Luna) - Vincenzo Mirra
(Il Sogno di Bruce) - Ivan Spelti
(Meraviglie nel Cielo) - Umberto Guidoni
(Voglio la Luna) - Daniele Gasparri
(Primo incontro con Il cielo stellato)
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