Piccoli aerei privati, ultraleggero e drone, aerei di linea e militari, Base Spaziale Internazionale, qualche delizioso fotomontaggio e alla fine quattro scatti davvero speciali!
Visto che il post precedente, leggero, riguardava le creature animali, perlopiù uccelli ma non solo, catturate insieme alla luna, mi sembra sensato proseguire con un altro tipo di transiti, quelli di macchine volanti umane, e siccome nel tempo io salvo sempre gli scatti che mi sembrano interessanti e di cui posso fare uso in futuro, questo è il momento degli aeromobili.
26 gentili contributori, ma devo dire che un sicuro premio per quantità oltreché qualità va decisamente ad Alessio Ursino che ha una ricca produzione da cui ho potuto attingere a piene mani, quindi un grazie speciale a lui!
Bellissimi scatti come sempre, grazie a tutti. Visto che nel post precedente ho fatto gli auguri per le festività mettendo insieme, credevo, tutta la mia squadra, e invece non era così, coloro che mi sono sfuggiti li aggiungo ora e completo il cerchio.
Intanto “scaldo” un po’ l’atmosfera con l’immancabile drone, usato per bellissime riprese aeree un tempo impossibili anche solo da immaginare, con una bellissima luna piena rossastra.
Ho già presentato questa foto in un altro post, ma ora questo contesto è più indicato e appropriato per darle il giusto merito: Íargo ha catturato un ultraleggero proprio mentre stava volando con la luna sullo sfondo, una bella gibbosa crescente.
Esattamente come ho fatto nell’altro post, anche qui ti mostro di quale ultraleggero si tratta, per evitare malintesi, tanto non mi costa niente.
Parto quindi col botto, presentandoti lo scatto che potrebbe essere la mascotte di questo post: il cielo è sereno e lo scatto spettacolare, la sagoma molto nitida dell’aereo di linea esattamente all’interno dell’arco della falce crescente, praticamente potrebbe essere il simbolo dei piloti d’aereo del sagittario! Alessio ha questo particolare dono di riuscire a dimostrare un “tempismo” eccezionale in molti dei suoi lavori.
Sottilissima falce di luna crescente, nel cui campo è entrato pure Mercurio!
Una bellissima ma pudìca falce crescente (quasi primo quarto) si nasconde tra le nuvole mentre passa un aereo di linea.
Bel bianco/nero, quando in cielo a volte vedi la luna (qui falce calante), magnifica, piccolina, e la scia che segnala che un aereo sta attraversando il tratto di cielo vicino o addirittura davanti a lei: uno scatto semplice lineare ed essenziale, quasi geometrico.
Immenso cielo azzurro-blu e bella luminosa falce crescente.
Aereo di linea in “opposizione” ad un bel Primo quarto di luna.
Una sottile falce di luna, affascinante, ed un aereo simbolo di libertà, viaggi, vacanze, affari, cultura, scienza…
Una falce crescente talmente sottile da lasciare sbigottiti (ne sono state fotografate ancora più sottili!): sai che quando inizia ad essere crescente la luna ha appena superato la fase di Nuova, completamente nascosta per noi perché troppo “vicina” all’abbagliante prepotente Sole, e ora riparte allontanandosi dal nostro astro ogni giorno un po’, e quindi la sera tarda sempre più il momento del tramonto, dopo che già il Sole è sparito sotto l’orizzonte?
Mi piace il corretto orientamento del prossimo scatto, dove l’aereo sembra una freccia che è stata appena scagliata da un arco simile a quello della falce lunare calante, ma probabilmente esterno all’inquadratura, un altro misterioso satellite?
In questo altro scatto invece incredibilmente l’aereo sembra un dardo scoccato da qualcun altro per dimostrare la precisione e la potenza di tiro.
A volte con foto come questa, sembra quasi che quegli aerei siano molto più vicini alla luna che alla Terra, ma chiunque abbia studiato quel minimo di astronomia, astronautica o di scienze della Terra sa perfettamente che gli aerei di linea arrivano fino a circa 10 km di quota, al limite della troposfera, mentre la nostra amata luna si trova nel vuoto cosmico a ben 400.000 km di distanza media da noi, una bella differenza non trovi?!
Splendide foto, che ci presentano il nostro splendido satellite, qui in fase gibbosa crescente, da prospettive diverse ma con un fascino sempre nuovo.
A volte il riflesso del tramonto sulle scie degli aerei aggiunge quel tocco in più di bellezza e fascino.
Poi è l’abilità dei fotografi a cogliere il momento giusto, possibilmente tangente…
I colori ipnotizzano e meravigliano, splendida falce crescente…
… mentre la luna, inutile dirlo, si fa bella!
Scatti bellissimi nei quali in questo particolare contesto, gli aerei sembrano quasi giocare con la luna come degli insetti intorno ad un lampione, e nota che splendido Primo quarto immerso in quel fantastico blu!
La prossima foto è stata fatta di mattina, non è una foto notturna. L’autore la considera “digital art” in quanto mi ha spiegato che in questo particolare caso ed in via eccezionale ha elaborato l’immagine in post produzione in modo davvero esagerato, scurendo al massimo i neri e virando l’immagino in bianco e nero, volendo ottenere un forte contrasto tra le scie dritte e la curva della falce calante, operazione peraltro riuscita.
Le lune fotografate qui sono tutte diverse ed una più bella dell’altra, non è possibile paragonarle ma solo, com’è giusto, apprezzarne completamente il fascino…
… e le differenti prospettive, secanti sopra, tangenti qui sotto …
Diventa anche interessante quando si riescono addirittura a cogliere i particolari degli aeromobili, la cosa si fa ancora più curiosa.
In fondo uno dei desideri umani più grandi è sempre quello di sognare verso l’infinito…
… e con un aereo quell’infinito lo si raggiunge più velocemente…
… gli aerei infatti in questo senso ben rappresentano quel desiderio.
Sembra davvero che questi aerei siano ormai lì vicini, invece è sempre un errore di prospettiva, perché le illusioni ottiche (lo avrai ormai imparato) la fanno da padrone tra atmosfera e spazio.
Guarda come si vedono bene certi aeromobili, qui sembra quasi conficcato come spilla sulla bella gibbosa crescente.
Meravigliosa luna piena, non mi stanco mai di guardarla ed ammirarla, nonostante preparando questa serie di post io l’abbia vista in tutte le salse.
Oh luna, meravigliosa luna (che fingi di esser piena ma non le sei già più), tu sempre lassù a stupirti del nostro trafficare quaggiù…
Ti ricordo anche che, rimpicciolendo alla giusta misura la foto appena vista, io riesco a scorgere immediatamente la pareidolìa dell’espressione lunare stupita, tu no?
Aeromobili in troposfera
o sulla luna?
Come ti ho anticipato, alcuni scatti (pura magia) ti potrebbero trarre facilmente in inganno a causa della prospettiva, verrebbe proprio da dire che quegli aeroplani stiano sorvolando la luna…
…ma tu che un minimo hai studiato e approfondito la cosa, o che quantomeno segui un po’ l’astronomia e l’astronautica, sai bene che siamo sempre in troposfera e non puoi quindi farti ingannare!
Foto incredibili e di convincente bellezza.
Cadere nell’errore della prospettiva è la cosa più facile del mondo se non si hanno le conoscenze adeguate e ci si basa solo sulla percezione visiva diretta, che spesso è fallata da troppe variabili…
A volte una foto può riuscire a trasmettere anche altre sensazioni, come il freddo, il vuoto, la sottile linea di demarcazione tra la morte e la sopravvivenza…
… ma anche il mistero, il cosmo, il vuoto da dove tutti noi veniamo!
Quanto siamo in fondo esseri delicati e fragili, e basta pochissimo per passare dalle sicurezze al panico.
Piccoli aerei privati,
aerei di linea, aerei militari
Lune sognanti con aeroplani anche più piccoli di quelli di linea…
Che scatto tenero, quell’aereo da turismo Cessna, con sullo sfondo una splendida falce crescente, mi viene quasi da fargli una carezza.
Sarà l’effetto della fotografia insieme al transito di questo Boeing 777-223, ma questa gibbosa calante sembra davvero lì lì per venire giù.
Magnifici scatti, che colgono l’essenza…
In ogni caso la magnifica luna resta sempre lì e spesso ti sconvolge dalla bellezza, che solo sapienti mani con i giusti mezzi tecnologici sanno cogliere…
Che sia a colori o in bianco e nero poco importa, lei (qui gibbosa crescente quasi piena) riesce sempre a stupire e a risultare splendida, è innegabile.
Una vera meraviglia, qui gibbosa calante, colta per stupire i tuoi sensi…
Lune che ti catturano! Una strepitosa luna piena quasi da sogno, con quell’aereo piccolino che sembra andarle incontro.
Una bella grande gibbosa crescente con un aereo di linea del tutto inaspettato al momento dello scatto!
A volte lune con transiti di aeromobili molto particolari ed inaspettati, praticamente impossibili da catturare (a meno di non avere la dea bendata al proprio fianco), come un Eurofighter Typhoon militare!
Per tuo gradimento aggiungo qui il breve video di Luigi Serio che cattura il caccia in questione, mentre la luna “lentamente”, si fa per dire, si muove nell’inquadratura: il caccia transita alla fine del video (1:02)
ZOOM
Non è poi solo una questione di numero ma soprattutto di qualità, foto davvero meravigliose e ipnotizzanti…
In questo caso ho voluto creare per te un mini effetto zoom, per farti godere appieno dello sposalizio “silhouette aeromobile-Luna”!
Incanto puro, grande lavoro dei fotografi… (A proposito di silhouettes, quando vedi le ruote del carrello sai che stanno per atterrare o sono appena decollati)
Ero davvero convinto di averne raccolti pochi di questi scatti, e invece mi accorgo che il numero si è fatto comunque importante.
Scatti questi dove la silhouette sembra quasi ritagliata nel cartoncino luna. Un bellissimo perfetto ritaglio. L’autore mi ha anche spiegato che dove abita lui, molto vicino a Linate e quindi in pieno traffico aereo, “passano aerei diretti o in decollo da Linate, Malpensa e Orio al Serio, e arrivano da direzioni diverse”, e per questo l’aereo ha in questo caso il muso rivolto “apparentemente” in picchiata…
… luna sempre più grande (gibbosa calante) e silhouette che stupiscono… (se hai posto attenzione nei post della serie, avrai notato che qui sotto la luna è invertita in orizzontale, quindi in realtà è una gibbosa crescente, e non come sembra una calante! Più avanti dedicherò anche uno o più post al leggere la luna in base a mari e crateri, così che poi non ti potrai mai più sbagliare)
… per arrivare fino al culmine…
… e all’esplosione di luce lunare (riflessa, mi raccomando)!
Base Spaziale Internazionale
ISS
Estensione: 100 metri
Approfitto di questa piccola sezione, visto che questo è anche un blog di divulgazione scientifica, per fornirti, nel caso tu non lo sapessi, qualche dato utile sulla Base Spaziale in orbita sopra la tua testa. Prima di tutto la sua estensione te la mostro con un’infografica che è molto eloquente: 100 metri, detti così non dicono molto, ma se guardi la foto l’idea te la fai eccome…
Prima distanza:
quota sulla verticale
300-400 km
Non può mancare questa piccola sezione perché la ISS è sempre lassù, ad una quota variabile tra circa 278 e 420 km, mentre l’amata luna si trova circa 1.000 volte più lontana!
Ora ragiona, ci sono in realtà 2 diverse lettura di tale distanza a cui la Base si trova, letture da distinguere bene quando si parla della ISS: quella che la Base Spaziale mantiene nella sua orbita intorno alla Terra è la distanza dalla superficie terrestre sulla verticale, cioè il punto che sta sorvolando in ogni istante, e quindi un valore tra i 278 e i 420 km.
Tale quota dell’orbita può essere modificata dagli astronauti (e dal controllo a terra), cioè abbassata o alzata, con opportune manovre correttive dei propulsori (manovre che durano ogni volta circa un minuto e mezzo, visto che è bella grande la Base). A volte tali manovre sono necessarie per riprendere la quota persa in modo naturale per l’attrito con l’atmosfera pur rarefatta, a volte per evitare il rischio di impatto con micro-meteoriti (ne avrai sicuramente sentito parlare ai telegiornali o nei gruppi di astronomia).
Seconda distanza:
distanza dall’osservatore-fotografo a terra
Una seconda lettura della distanza è quella invece che avviene per chiunque sulla superficie terrestre la stia fotografando. Capirai in questo caso che più ci si allontana da quella verticale, più il numero di km aumenta perché la distanza si allunga. Qui sotto la ISS orbitava a 600 km di distanza rispetto al fotografo, mentre la luna era 600 volte più lontana (360.000 km)!
Sempre la ISS a 600 km di distanza dal fotografo, solo vista da una prospettiva diversa, la gibbosa crescente è qui infatti capovolta.
Il video riepilogo di questo transito.
Qui sotto vedi la ISS decisamente più piccola perché è molto più distante rispetto alle prime foto, la bellezza in questo caso di 940 km dal fotografo, mentre la distanza sulla verticale resta quella nell’intervallo che ti ho spiegato prima. Quindi, ricapitolando il concetto, non è che la ISS sia più in alto e si trovi a 940 km sulla verticale, no! È il fotografo sulla superficie terrestre a trovarsi molto più lontano rispetto alla verticale.
Mentre ti presento questi dati, che in parte magari già conosci, ti faccio notare che splendidi scatti stai osservando, come una splendida gibbosa crescente e il trattino segnato dal passaggio velocissimo della ISS.
Sì, perché sicuramente sarai già a conoscenza, per averlo sentito dire molte volte in tv e nei telegiornali o documentari scientifici, della pazzesca velocità della Base Spaziale; e probabilmente avrai notato, quando riesci a vederla anche ad occhio nudo la sera che transita nel cielo sopra la tua città, che seguendone la traiettoria costante e imperturbabile esattamente come un satellite molto luminoso, non sembra alla fine poi neanche così tanto veloce… Ebbene, è tutta una illusione provocata dalla grande distanza alla quale si trova, quei benedetti 400 km circa, che a seconda di dove ti trovi potrebbero essere anche molto di più, come ti ho detto.
Velocità:
27.600 km/h = 8 km/sec
Dicevo una velocità pazzesca: 27.600 km/h, vale a dire 8 km al secondo!
È proprio grazie ad una velocità così grande che la Stazione riesce a mantenersi su quell’orbita senza cadere giù, salvo periodiche correzioni di orbita anche più volte in un anno, poiché perde costantemente quota a causa di un leggero attrito atmosferico ed ha quindi bisogno di essere riportata a maggior altitudine.
27.600 km/h, vale a dire 8 km al secondo!
Sai cosa significa questo? Significa che lei, osservata al telescopio, ci mette meno di 1 secondo (!) ad attraversare il disco lunare, alla faccia di quanto sembrai lenta se guardata ad occhio nudo!
16 albe e 16 tramonti
1 orbita in 1 ora e mezza
27.600 km/h, vale a dire 8 km al secondo!
Significa che gli astronauti (da 2 a 7 sempre a bordo per svolgere esperimenti scientifici, sviluppare e testare tecnologie e compiere osservazioni astronomiche e metereologiche) possono vedere ben 16 albe e 16 tramonti dagli oblò, impiegando la Base Spaziale solo 90 minuti per fare un giro completo intorno alla Terra, un’orbita: solo 1 ora e mezza!
Sono assolutamente spettacolari questi scatti, e considerando il soggetto estremamente veloce nel transito, non sono neanche così semplici da realizzare.
Incredibile quanto luna e ISS stiano tra l’altro bene insieme!
È davvero un incanto, e le foto di questo tipo sono centinaia, da lasciare sbalorditi.
Qui puoi ammirare la perfetta sagoma della ISS che transita “toccando” il cratere Tycho: considera che questo cratere ha un diametro di circa 86 km mentre come detto la ISS si estende per circa 100 metri. Nello scatto tuttavia avrai notato che la Base Spaziale Internazionale sembra avere approssimativamente le stesse dimensioni del cratere, ma questo accade perché essa si trova alla quota media di 400 km da te che la guardi: è quindi matematico che la ISS sia circa 1.000 volte più vicina a noi rispetto alla luna, e altrettanto, la luna circa 1.000 volte più lontana da noi rispetto alla Base Spaziale.
Ti propongo gli ultimi scatti e poi passiamo all’ultima sezione prima di chiudere. È così veloce che sembra quasi un moscerino…
… un moscerino molto difficile da prendere!
Thierry ti offre gli ultimi scatti con la ISS, a due giorni di distanza l’uno dall’altro, uno con la Base Spaziale alla luce del Sole …
… l’altro con la ISS nell’ombra della Terra.
Ecco un bel riassunto con entrambi gli istanti congelati. Quella così evidente grande macchia chiara al centro dell’immagine è il cratere Copernico, ha un diametro di 100 km e si trova quasi 1.000 volte più in alto rispetto alla ISS! Quanto ti può ingannare la prospettiva…
Fotomontaggi
Una piccola sezione per presentarti alcuni bellissimi fotomontaggi fatti ad arte, che spero apprezzerai. Tre scatti dell’11/03/2020, le Frecce tricolori a San Benedetto del Tronto per incoraggiare la popolazione a resistere durante il lockdown per la pandemìa.
Grandi acrobazie in perfetta sincronia e con geometrica precisione.
Auguri da parte del tuo paese a tutti gli italiani!
Natale è già passato da mezzo mese circa, ma questo scatto eccezionale di un fotografo freelance ha immortalato Babbo Natale mentre ancora alla Vigilia sfrecciava a consegnare i pacchi, in ritardo…
Infine questo scatto così suggestivo, dove l’autore ha unito il Monte Rosa (uno scatto) con il Primo quarto di luna su cui transitava un aereo (secondo incredibile scatto). Quindi il fotomontaggio è l’aggiunta della montagna, perché invece il transito dell’aeromobile sulla luna è uno scatto singolo!
Scatti straordinariamente
fortunati!
Te la ricordi questa, usata nell’altro post sulle creature lunari? Devo assolutamente ripresentarla qui perché l’autore ha catturato ben 2 soggetti difficili, e dei due credo che la rondine vinca il primo premio, ma la cosa pazzesca è che sono entrambi nello stesso scatto!
Ti propongo altri due scatti che meritano una posizione speciale, poiché riuscire a cogliere un transito di aeromobile quando si stava verificando un’eclissi totale di Sole, quella del 23/08/2017, proprio nel momento di completa eclissi, quando diventa visibile la corona solare in tutta la sua bellezza, è qualcosa di stupefacente, come vincere alla lotteria!
Pensare che lo scatto l’ho trovato solo, come al solito, scavando alla ricerca di altro all’interno delle foto di galleria del profilo del fotografo astrofilo. Nel dettaglio ritagliato riesci a distinguere, appena visibili, anche le ali dell’aereo. Complimenti!
Così come riuscire a catturare durante un’eclissi parziale di Sole il 25/10/2022 il transito di un aeromobile e riuscire pure a distinguere una macchia solare, anche qui l’autore ha vinto alla lotteria secondo me!
Per concludere voglio salutarti e ringraziarti di avermi seguito anche in questa breve piacevole avventura, proponendoti quest’altro pazzesco scatto pubblicato proprio qualche notte fa, e davvero io non potevo rinunciare, ho dovuto assolutamente precipitarmi per avere l’autorizzazione a pubblicarlo nel post: il razzo è il Falcon 9 di Space X, catturato il 09 gennaio 2023 alle 23:50 (splendida gibbosa calante). L’autore dice che stava testando diverse impostazioni della telecamera per vedere come si comporta in un lancio notturno il pennacchio di scarico del razzo, ma mai si sarebbe immaginato di catturare il transito!
“Una possibilità su un milione che il mio giardino si trovasse proprio nel posto giusto!”
Richard Beery
Mia moglie Tiziana ha ragione, cosa farei senza di lei! Non posso concludere il post senza inserire una canzone speciale, non lo faccio mai ma questa rappresenta la perfetta chiusura con classe, eleganza e tanto romanticismo. Buon ascolto e alla prossima puntata.
Link della serie:
- delle fasi lunari (da falce a falce)
- delle pareidolìe e dell’illusione lunare (piena di ispirazione)
- della luna crescente di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di mese sidereo e sinodico (Diurna crescente)
- di quel particolare che la Luna ogni giorno si sposta verso est oltre a sorgere e tramontare, e che fa la staffetta da calante a crescente in Novilunio (Rivoluzione e fasi)
- della luna calante di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di inclinazione sull’eclittica, nodi lunari ed un mio incontro fortunato (Diurna calante)
- delle meravigliose falci di luna fotografate solo da astrofotografe, con in più due pennellate di mitologia riguardanti Artémide ed Ècate, divinità associate rispettivamente alla luna crescente e alla luna calante e nuova (falci al femminile)
- delle meravigliose falci di luna fotografate solo da astrofotografi, con in più qualche riflessione di Mitologia e Psicologia Dinamica, le condizioni perché si verifichi la luce cinerea, l’orientamento delle fasi e della pareidolìa (che cambiano a seconda della zona geografica da cui si guarda), la meraviglia del terminatore (falci al maschile)
- di 2 argomenti molto interessanti ma spesso non ben compresi: 1) la distanza Terra-Luna, apparentemente così piccola ma in realtà per noi già eccezionale 2) la risposta alla domanda “com’è possibile che la luna ruoti su se stessa se tu vedi sempre la stessa faccia in cielo?!” (Rotazione sincrona)
- delle fasi di primo quarto e gibbosa crescente; di quanto sia incredibile come, quando la vedi con sullo sfondo un cielo nero, azzurro blu o colorato, la sua parte non illuminata sia assolutamente inghiottita nel vuoto cosmico e l’occhio percepisce solo cielo dove dovrebbe invece esserci lei. Inoltre Moon Games e “una pallina gusto luna” (Primo quarto e gibbosa crescente)
- delle fasi di gibbosa calante ed ultimo quarto; inoltre di luna e fasi capovolte fotografate in Argentina e di un particolare breve diario che ho chiamato “luna di quartiere” (Gibbosa calante e 3° quarto)
- breve post leggero per il periodo delle festività natalizie, dedicato alle creature catturate in fotografia mentre transitano davanti o vicino alla luna oppure semplicemente con la luna sullo sfondo; animali nostri compagni di viaggio, che vivono con noi su questa Terra e spesso ispirano o stimolano la nostra creatività (aironi cigni, gabbiani, rondini e rondoni, tordi, gatti, piccioni, passerotti, cicogne, corvi, flamingos, poiana di Harris, storni, cervi e una lumaca – Creature lunari)
Credits:
- Alessio Ursino
- Lorenzo Di Cola
- Íargo Spatium
- Lorenzo Busilacchi
- Nicki Nessas
- Raffaella Cecchi
- Nivella Paronetto
- Dario Orizio
- Michele Ligustri
- Cristina Bressan
- Mario Pignotti
- Giacomo Venturin
- Valter Binotto
- Claudio Ciceri
- Rossana Miani
- Edoardo Milanesi
- Eduardo Scheberger Poupeau
- Luisa Granelli
- Juan Gomez
- Gary Palmer
- Luigi Serio
- Lorenzo Sestini
- Rossano Del Vigna
- Andrew McCarthy
- Eric Holland – NASA Apod (Astronomy Picture Of the Day) 2 aprile 2019
- Thierry Legault
- Richard Beery
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