Falci affascinanti, crescenti e calanti, catturate da eccellenti astrofotografi
Questo post fa coppia con il precedente, qui attingo ad una selezione di materiale esclusivamente dai collaboratori astrofotografi, perché se dovessi mettere insieme le opere di maschi e femmine il post diventerebbe infinito, e altrettanto il lavoro per crearlo. Inoltre aggiungo qualche nota didattica e due note di colore mitologico integrando così alcuni aspetti che, pur non facendo parte dell’astronomia, arricchiscono la lettura delle fasi lunari in una diversa prospettiva di sicuro fascino.
Così riduco il lavoro (visto che il tempo a disposizione è limitato) e semplifico, dedicando questo post ai lavori maschili (mentre il precedente l’ho dedicato a quelli femminili), tutti lavori ricchi di passione e competenza e davvero fantastici, ciascuno in modo diverso. Come sempre Grazie a tutti gli astrofotografi per aver concesso il materiale!
Scelgo di non inserire tutti i dati tecnici forniti per ogni scatto, perché questo non vuole essere un post tecnico bensì divulgazione piacevole e rilassante, e quindi chiedo cortesemente a chi è interessato a questo tipo di informazioni di rivolgersi direttamente agli autori in altra sede, grazie ai link forniti nelle didascalie e alla fine del post.
Qui sotto Luigi Serio in posa flash, Stefano Maraggi sorridente con il suo giocattolino in mano, Rossano Del Vigna ben identificabile dalla felpa viola, Íargo Spatium chino in osservazione al telescopio durante una serata pubblica osservativa, Kevin Saragozza nero cacciatore di bellezza e infine Mario Pignotti concentrato a mirare per catturare spettacolari immagini della natura e a volte anche qualche oggetto astronomico (clicca per ingrandire e “x” per chiudere la galleria).
Per caso hai perso la pubblicazione dei primi post, dove parlo anche:
- delle fasi lunari (da falce a falce)
- delle pareidolìe e dell’illusione lunare (piena di ispirazione)
- della luna crescente di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di mese sidereo e sinodico (Diurna crescente)
- di quel particolare che la Luna ogni giorno si sposta verso est oltre a sorgere e tramontare, e che fa la staffetta da calante a crescente in Novilunio (Rivoluzione e fasi)?
- della luna calante di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di inclinazione sull’eclittica, nodi lunari ed un mio incontro fortunato (Diurna calante)
- delle meravigliose falci di luna fotografate solo da astrofotografe, con in più due pennellate di mitologia riguardanti Artémide ed Ècate, divinità associate rispettivamente alla luna crescente e alla luna calante e nuova (falci al femminile)
Nessun problema, basta che clicchi sui link qui sopra e ti fai un veloce ripasso, oltre a gustarti meravigliose foto.
Falci
scatti al maschile
Finestrella di psicologia
Quanto segue è tratto da: “Dizionario dei Simboli”, Jean Chevalier, Alain Gheerbrant, BUR Dizionari Rizzoli, volume secondo L-Z
Anche se sei in un blog di astronomia, credo possa essere utile talvolta inserire qualche riferimento a degli aspetti affascinanti che riguardano la Mitologia, legata alla presenza quotidiana della luna nelle nostre vite, aspetti a cui a volte non si pensa, ma che possono integrare in una diversa luce il fascino del nostro satellite. La psicologia dinamica attinge a piene mani dalla mitologia per trovare chiavi di lettura alla base di molte produzioni immaginifiche spontanee che si presentano durante il lavoro di analisi, così come nell’arte.
In mitologia la luna viene correlata al Sole e le sue due caratteristiche sono:
1 – è priva di luce propria e non è che un riflesso del Sole (“riflettore” della luce solare)
2 – attraversa delle fasi diverse e cambia di forma
Per questo la luna rappresenta la dipendenza e il principio femminile (1) così come la periodicità e il rinnovamento (2). In definitiva è il simbolo di trasformazione e crescita.
Alcuni aspetti offrono spunti particolarmente interessanti in quanto richiamano similitudini con la storia dell’uomo:
Divenire
Essendo un corpo celeste che cresce, poi cala e infine sparisce, questo ciclo che si ripete in eterno richiama il divenire umano di nascita crescita, vecchiaia e morte.
Morte
La luna è definita “il primo morto” in quanto “muore”, sparisce per 3 giorni ogni mese lunare, ma poi riappare e cresce fino allo splendore, quindi richiama la vita umana ma se ne distingue perché c’è la rinascita, “luna nuova“, quindi la morte non è mai definitiva, bensì è ciclica anche se mai indolore.
Rigenerazione
La luna si rigenera (un po’ come l’uomo che si deve rinnovare ad ogni esperienza dolorosa), da quindi la garanzia che c’è sempre un domani e che bisogna avere speranza che dopo i momenti bui tornerà sempre la luce, dopo le tragedie torneranno momenti più sereni.
Ritmi di vita
La sua periodicità, le sue fasi, l’hanno fatta apparire fin dall’antichità come il corpo celeste che in qualche modo scandisce i ritmi della vita, le maree, la pioggia, la vegetazione, la fertilità umana ed animale (il calendario lunare è di riferimento per i tempi delle semine, il ciclo femminile curiosamente è anch’esso di circa 28 giorni).
Tempo
Il tempo della luna è un “tempo che passa”, il tempo “vivente”, che appare “concreto”, a differenza del tempo astronomico; un tempo “vivo” perché riferito alla realtà terrestre umana del ciclo delle acque e della semina. Le fasi, cicliche e regolari, sono state fin dall’antichità di aiuto per l’uomo che aveva bisogno di misurare il tempo.
Cambiamento
Con le fasi in sequenza regolare e ciclica nel tempo, la luna cambia e cambia forma, in continuazione e in eterno; i contrari sono compresenti e si alternano, luce e oscurità (piena e nuova, crescente e calante), proprio come nella vita umana fatta di contraddizioni, gioie, sofferenze e riscatti.
In conclusione, dopo aver letto anche questo breve estratto di Mitologia, la domanda è: come si fa a non amarla?!
Dopo aver completato un bellissimo viaggio insieme alle splendide foto delle mie “ragazze” collaboratrici astrofotografe, passo qui a presentarti i lavori ora dei miei “ragazzi” collaboratori astrofotografi.
Altri lavori meravigliosi, colti da occhi e gusti maschili, ma al di là di talento e gusti personali, è la competenza che consente di ottenere grandi risultati …
… anche se devo dire che il gusto personale e il talento creativo, come forse hai già capito dal post precedente, certamente non sono da meno…
… poiché aggiungono quel qualcosa di particolare ed essenziale che rende un’opera unica ed ispirante. Qui sotto inizi ad intravedere il fenomeno della luce cinerea di cui ti ho già parlato in altri post, la luce solare riflessa dalla Terra sul lato in ombra del disco lunare.
Luce “cinerea”:
non c’è sempre però!
A proposito di luce “cinerea”, come mai non è visibile sempre quando c’è la falce? Non tutte le falci, infatti, sono accompagnate da tale affascinante luminosità aggiunta…
Ti rispondo grazie alla preziosa consulenza di Dario Orizio, indicandoti i fattori che influiscono sulla possibilità di vedere la restante parte del disco illuminata dalla luce cinerea:
– limpidezza (fattore determinante)
– la zona della Terra che sta riflettendo la luce solare sulla luna (fattore fondamentale: oceani, nuvole, calotte polari riflettono enormemente di più di deserti e foreste, trattasi di albèdo)
– l’altezza della luna sull’orizzonte e la luminosità del cielo (sole tramontato oppure pronto a sorgere più o meno distante angolarmente dalla luna)
Orientamento delle fasi
Dimmi dove ti trovi e ti dirò che fase reale vedi!
Con la bellissima immagine di Alessandro Latini mi piace l’idea di giocare un attimo sui colori e l’orientamento della falce…
… MA c’è di più!
Approfitto per ribadire un concetto che avevo solo accennato nel post “da falce a falce“, e cioè che a seconda della prospettiva da cui la si guarda (intendo proprio la posizione geografica sulla Terra) la stessa falce può cambiare radicalmente orientamento. Dall’emisfero australe appare invertita, come puoi verificare benissimo da questo confronto, poiché in Cile, deserto di Atacama dove lavora Daniele Gasparri, la falce di luna fotografata, che sembra calante, è in realtà crescente al tramonto del Sole!
Quindi ricorda: dall’emisfero australe la luna non solo è capovolta (visto che loro sono a testa in giù, in effetti, anche la pareidolìa è capovolta quindi si perde)…
… ma anche le falci, i quarti e le gibbose della stessa fase sono orientate dalla parte opposta, controlla infatti la sottostante infografica e ne avrai la prova, non è uno scherzo! Solo nella fase di luna piena il disco è completamente illuminato in entrambi i casi, ma resta il fatto che la luna è capovolta nell’emisfero australe! Lo stesso succede nella fase di luna nuova, che però come sai non possiamo vedere.
Ti dirò anche di più, l’orientamento delle fasi cambia ancora una volta quando ci si trova nella fascia equatoriale, eh sì, non ci pensavi scommetto: è proprio così, da quelle zone gli abitanti non vedono più le fasi in verticale, bensì coricate in orizzontale, a cappello o a barchetta, niente male eh?
Nell’infografica sotto, dalla crescente alla piena alla calante le devi leggere dal basso verso l’alto, da sinistra a destra.
L‘accecante luminosità della falce
è luce riflessa, ricordi?
Ora ti presento qualche scatto dove puoi ammirare sia la luce cinerea che la splendente quasi accecante luminosità della falce lunare, e ti ricordo trattasi di luce riflessa dal Sole! (se non avevi ancora colto questo importante e basilare concetto, ti invito a visitare i miei brevi post sullo studio delle stelle)
Scatti veramente magnifici, dove puoi ammirare il nostro satellite in tante modalità diverse.
La luminosità è davvero intensa ed abbagliante!
Poter vedere insieme falce brillante e resto del disco lunare illuminato di luce cinerea è davvero affascinante.
Le foto che la riprendono con questa veste hanno a volte anche un sapore quasi onirico…
Terminatore
Approfitto con questa immagine strepitosa di Rossano per ricordarti anche la bellezza del terminatore, quella linea netta anche se frastagliata che rappresenta il passaggio dal giorno alla notte lunare. Sono le depressioni, i crateri, i monti lunari che si alternano lungo la linea che causano il frastagliamento, nel post precedente ho anche messo un video davvero ipnotizzante, corri a guardarlo.
Ti ricordo anche che è dovuto all’assenza di atmosfera il fatto che sulla Luna non si verificano i crepuscoli, come invece da noi, e quindi di conseguenza il passaggio dall’illuminazione all’oscurità è molto rapido.
Come puoi vedere in questa bellissima visione ravvicinata, un momento prima c’è ancora luce e poco dopo il buio più completo, tanto da far sembrare che il vuoto cosmico si sia inghiottito la restante parte del satellite, è davvero affascinante!
Ora ti propongo di allontanarci da questa posizione molto vicina al nostro amato satellite, per godere del suo fascino innegabile anche con scatti creativi ed originali…
… grazie ai quali cominci a farti trascinare dalla creatività e dall’ispirazione…
… che come avrai capito qui non mancano!
Come insistevo a ripetere nel precedente post sugli scatti al femminile, quando si è dotati di un minimo di creatività, di senso della ricerca e del bello e si possiede una certa competenza tecnica, i risultati non tardano ad arrivare.
Proseguo con qualche scatto ancora in luce cinerea.
Scatti che lasciano a bocca aperta ed incantati.
Scatti che esprimono sensibilità e gusti molto diversi e tutti interessanti.
Scatti in cui le ambientazioni scelte per incorniciare la falce lunare sono tra le più diverse.
Tra il precedente post, di stampo femminile, a questo, ti sfido a non restare incantato da tanto talento, competenza, creatività!
Falci spettacolari, sottili e più in carne, catturate in tutto il loro splendore, e ricorda che questa è solo una parziale selezione perché c’è tantissimo, ma davvero tantissimo di più in circolazione!
La cosa più divertente, a suo modo, è che nel raccogliere il materiale per questi post, fase piuttosto lunga, quando devo andare alla ricerca delle informazioni aggiuntive di una foto in particolare che avevo salvato, ed entro nel profilo del fotografo per ritrovarla, “purtroppo” passo in rassegna la sua galleria fotografica…
… e il più delle volte mi trovo risucchiato in tantissime altre foto che non non fanno che “chiamarmi”, e siccome so che se non le salvo subito poi rischio di perderle per sempre, come già successo, allora perdo un sacco di altro tempo a raccogliere altre foto che servono subito o serviranno in futuro… un lavorone insomma!
Ma dimmi te, dimmi te come si fa a resistere a tanta bellezza ed originalità!?
La creatività espressa, oltre alla competenza tecnica richiesta per fare ottimi lavori, è indiscutibile, ed aiuta tutti quanti a sentirsi parte di questo mondo meraviglioso che è l’Astronomia.
In realtà poi, come hai notato, alcuni scatti diventano anche opere di promozione turistica perché esaltano la bellezza di città e borghi italiani e non solo, a volte in bianco e nero…
… a volte a colori.
Ma torniamo alla creatività inesauribile ed al tocco sapiente dei collaboratori astrofotografi.
Elementi del paesaggio urbano spesso diventano stimoli irresistibili per una foto di grande fascino, se solo l’autore sa coglierli.
Altre volte anche solo l’utilizzo di una applicazione sullo smartphone può sortire effetti interessanti.
Ce n’è davvero per tutti i gusti, ma il risultato finale è, come ho detto più volte, che resti inesorabilmente e invincibilmente in suo potere! Figuriamoci poi quando arriva il momento di quei colori dopo il tramonto del Sole!
Qui in foto sono bellissimi, ma chiunque li ha visti dal vivo può assicurare che non c’è paragone con lo spettacolo che i tuoi occhi registrano al momento!
Eppure gli astrofotografi ce la mettono tutta, ma davvero tutta…
… per tentare di riportare sugli schermi di personal computer, tablet e smarthphone, oltreché stampe, la magia di quei momenti!
Certo, non credere, la tecnologia e le competenze necessarie per riuscirci, cioè per rendere fino alla fine fedelmente la qualità dell’evento accaduto, non sono scontate né semplici, tutt’altro, la situazione è molto complessa.
Così sottili… Ma come riuscite a fotografarle!?
Adesso le ultime quattro falci crescenti, dopodiché, come è stato nel post precedente, riservo un po’ di spazio anche a quelle calanti.
Queste falci arrivano ad essere talmente sottili da chiedersi veramente come è possibile riuscire a fotografarle quando sono ancora così sottili, subito dopo aver scambiato il “testimone” in luna nuova con quella calante (hai seguito il post su questo passaggio chiave?).
Spesso è anche il tocco personale e gusti sopraffini a lasciare di stucco per la scelta anche del contesto… qui la falce c’è, appena percepibile.
Eppure i nostri esperti professionisti dello scatto ci riescono, ma di certo non senza fatica (ma questo sarà magari un giorno argomento di un altro post…).
Dopo tanti sforzi, i risultati spesso premiano tanta determinazione.
Ecco, ora è il momento di dare spazio anche alla divinità della luna calante e nuova, Ècate, ricordi dal post precedente?
In questo caso, se hai compreso e studiato le poche informazioni che ti ho dato nei post precedenti, la sottile falce si sta via via assottigliando e spegnendo poiché la luna è ormai vicina alla fase di Nuova dove, essendo troppo vicina al Sole, diventerà per noi completamente invisibile (perché si trova tra noi e il nostro astro e quindi rivolge a noi il lato buio, ma anche perché è troppo vicina alla accecante luminosità del Sole per essere più distinguibile)…
… e secondo la mia metafora sportiva, cederà poi il testimone di cui ti parlavo alla luna crescente.
In questa fase inoltre, falce di luna calante, pur sorgendo sempre ad est e tramontando sempre ad ovest (esattamente come il Sole), ha ripreso a riavvicinarsi al nostro astro spostandosi ogni giorno di 13° verso sinistra, così alla fine da raggiungerlo e superarlo per una nuova corsa mensile.
Ci siamo ormai, mi avvio verso la fine, mantenendo però qualità altissima nelle foto di falci calanti, perché bisogna anche chiudere il viaggio in bellezza.
Dopo questo ulteriore viaggio spero che ti sarà restata nel cuore la falce meravigliosa …
… che regala tante emozioni a chiunque abbia voglia e desiderio di alzare lo sguardo verso il cielo sia serale che diurno.
All’alba e al tramonto lo spettacolo della falce è indimenticabile, come dimostrano alcune di queste foto spettacolari.
Puro fascino irresistibile.
Mi ci infilo dentro pure io, non perché sia di qualità, bensì perché è la testimonianza, come ti avevo raccontato, della luna visibile anche di giorno, se solo presti attenzione! Da quando ho iniziato a creare questa piccola serie di post, sto diventando un pochino più esperto a verificare in cielo la sua presenza anche di giorno.
Sono arrivato agli ultimi quattro scatti meravigliosi prima di salutarti. Lo scopo di questo post (e in realtà di tutto il blog) è quello di farti anche luccicare gli occhi, quindi spero di esserci riuscito. Guarda qui che bomba di foto che ci presenta Edoardo…
… ma so che tu sei molto esigente, e vuoi vederci più a fondo, non ti basta una prima occhiata: va bene, Edoardo aveva intuito e previsto le tue lamentele ed esigenze oltremodo insistenti, quindi ha pensato bene di insistere e zoomare, guarda qui, niente male no?
Cosa? Eh? Che hai detto?
Mamma mia, Edoardo, quel vecchio furbacchione, aveva previsto anche le tue ulteriori proteste, forse perché sapeva quanto fosse bello il suo scatto, e aveva deciso che per i più duri, i più precisini, i più esigenti, valeva la pena di insistere ancora… così eccoti servita su un piatto d’oro la meravigliosa falce che non potevi assolutamente perderti! Poi però non dire che non ci facciamo in quattro per te eh!
Sei proprio una forza Edoardo!
Statua della dea Fortuna a Fano (Pesaro e Urbino, Italia): “la città prende il suo nome latino (Fanum Fortunae) proprio da un antico tempio (fanum) dedicato alla fortuna, per cui si può dire che questa statua è un po’ il simbolo di Fano” (parole dell’autore).
Con quest’ultima immagine ti saluto, alla prossima avventura, ciao.
Grazie per avermi seguito e per aver condiviso con me tante foto meravigliose! Alla prossima avventura, ciao.
Credits:
- Daniele Gasparri (foto di titolo)
- Claudio Ciceri
- Rossano Del Vigna
- Íargo Spatium
- Stefano Boccioli
- Alessandro Latini
- Dario Orizio
- Lorenzo Sestini
- Robert Reeves
- Alessio Ursino
- Carlo Ciancio
- Antonello Atzeri
- Donato Lioce
- Lorenzo Busilacchi
- Michele Ligustri
- Martino Balloni
- Edoardo Milanesi
- Kevin Saragozza
| HOME |