Gibbose calanti e ultimi quarti incantevoli
Questo post e il precedente fanno da seguito ai due post sulle falci catturate da astrofotografe prima e astrofotografi poi, quindi avendo già dedicato quei due post alle falci, procedo per esclusione tralasciando ora la fase di falce calante.
Se ti ricordi quando ti parlavo di com’è la sequenza regolare delle fasi lunari, dopo la luna piena viene di conseguenza:
- la gibbosa calante
- l’ultimo o 3° quarto
Qui presento un misto di foto che riguardano il le gibbose calanti e l’ultimo quarto, sia ravvicinate che da lontano e artisticamente interpretate, magnifiche come al solito. Siamo quindi nella situazione 6 e 7 dell’infografica sopra.
Chiaramente il riempimento dell’illuminazione del disco lunare è molto graduale e in realtà ogni giorno procede di circa un 7% in modo da arrivare in 7 giorni a completare ogni fase (1° quarto, piena, ultimo quarto, nuova). Quello che descrivo in questo post è il passaggio dalla gibbosa calante che finge di essere piena fino all’ultimo o terzo quarto, mentre nel precedente hai potuto seguire quello dal primo quarto alla gibbosa crescente.
Qui raccolgo un grande gioco di squadra di tanti eccezionali astrofotografi ed astrofotografe (professionisti e/o appassionati), i quali gentilmente e generosamente mi hanno concesso l’utilizzo e la promozione delle loro opere incredibili ed emozionanti, motivo per cui li ringrazio sempre di cuore, senza di loro non sarebbe possibile un lavoro del genere!
Scelgo di non inserire tutti i dati tecnici forniti per ogni scatto, perché questo non vuole essere un post tecnico bensì divulgazione piacevole e rilassante, e quindi chiedo cortesemente a chi è interessato a questo tipo di informazioni di rivolgersi direttamente agli autori in altra sede, grazie ai link forniti nelle didascalie e alla fine del post, magari con una bella tazza di cioccolata calda (quella di sinistra è di Nicki Nessas, quella di destra me l’ha regalata il mio amore Tiziana).
Qui sotto un collage di meravigliosi scatti dove trovi: Nicki Nessas con il telescopio dell’Osservatorio pubblico eV di Paderborn in Germania (si trova nella scuola superiore Schloß Neuhaus, Im Schlosspark 13, nel parco del Castello Neuhaus); Daniele Gasparri mentre osserva sullo sfondo di una stupefacente Via Lattea nel deserto di Atacama-Cile; ancora Nicki Nessas con il suo personale telescopio in piena estate; Leonor Ana Herandez fotografata a sorpresa da Faustino Organero mentre era così concentrata con quella splendida gibbosa calante subito dopo la piena; ancora una Nicki Nessas tra le stelline in modalità “resistenza notturna”; ancora Leonor Ana Hernandez sorridente con il suo magnifico telescopio presso il Complesso Astronomico de La Hita; l’astrofotografo solare Eduardo Schaberger Poupeau fotografato in veste inusuale da “modello astronomico” da Ruth Theler; Alessandro Bianconi con il suo giocattolino Celestron e infine il gentilissimo Edoardo Milanesi che per inviarmi questo autoscatto ha dovuto “affrontare le intemperie” per portarsi nel cortiletto al coperto.
(clicca per ingrandire e “x” per chiudere la galleria).
Se per caso hai perso la pubblicazione degli altri post, dove parlo anche:
- delle fasi lunari (da falce a falce)
- delle pareidolìe e dell’illusione lunare (piena di ispirazione)
- della luna crescente di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di mese sidereo e sinodico (Diurna crescente)
- di quel particolare che la Luna ogni giorno si sposta verso est oltre a sorgere e tramontare, e che fa la staffetta da calante a crescente in Novilunio (Rivoluzione e fasi)
- della luna calante di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di inclinazione sull’eclittica, nodi lunari ed un mio incontro fortunato (Diurna calante)
- delle meravigliose falci di luna fotografate solo da astrofotografe, con in più due pennellate di mitologia riguardanti Artémide ed Ècate, divinità associate rispettivamente alla luna crescente e alla luna calante e nuova (falci al femminile)
- delle meravigliose falci di luna fotografate solo da astrofotografi, con in più qualche riflessione di Mitologia e Psicologia Dinamica, le condizioni perché si verifichi la luce cinerea, l’orientamento delle fasi e della pareidolìa (che cambiano a seconda della zona geografica da cui si guarda), la meraviglia del terminatore (falci al maschile)
- di 2 argomenti molto interessanti ma spesso non ben compresi: 1) la distanza Terra-Luna, apparentemente così piccola ma in realtà per noi già eccezionale 2) la risposta alla domanda “com’è possibile che la luna ruoti su se stessa se tu vedi sempre la stessa faccia in cielo?!” (Rotazione sincrona)
- delle fasi di primo quarto e gibbosa crescente; di quanto sia incredibile come, quando la vedi con sullo sfondo un cielo nero, azzurro blu o colorato, la sua parte non illuminata sia assolutamente inghiottita nel vuoto cosmico e l’occhio percepisce solo cielo dove dovrebbe invece esserci lei. Inoltre Moon Games e “una pallina gusto luna” (Primo quarto e gibbosa crescente)
Nessun problema, basta che clicchi sui link qui sopra e ti fai un veloce ripasso, oltre a gustarti meravigliose foto.
GIBBOSA CALANTE
Ti presento l’animazione solo per rinfrescartela: ricordi che le varie fasi sono dovute alla posizione relativa di Luna e Sole rispetto alla Terra, quindi le fasi si trovano tutte qui, e ora io mi concentro sul passaggio dalla gibbosa calante fino all’ultimo quarto (il movimento oscillatorio che vedi si chiama “librazione“).
Subito dopo piena
99… 98 … 97%
In questo momento, dopo che è passato il culmine della luna piena, la luminosità ricomincia lentamente a calare e quindi a tutti gli effetti diventa una gibbosa calante (non più piena), ma all’occhio umano non è possibile distinguere questo leggero calo e quindi sembra che la luna piena si protragga ancora più di quanto non sia in realtà.
Quanto sanno essere affascinanti le nuvole nel fare da cornice alla nostra amata luna, per chi sa catturarle con passione.
Inoltre quanto sa essere stupenda quando è tinta di quel rosso acceso, nei momenti in cui si trova in basso all’orizzonte e la sua luce attraversa gli strati più densi di atmosfera.
Poi rapida sale (lo sanno bene gli astrofili quanto è rapida nello spostarsi in cielo, in appena 2 minuti percorre più o meno lo spazio che equivale al suo diametro, si fa fatica infatti a seguirla col telescopio a mano, serve un motorino controllato elettronicamente per essere tranquilli). Sale e si fa sempre più regale.
In questi momenti è uno spettacolo poterla cogliere nelle ambientazioni più varie, mentre lei gioca con noi facendo credere spesso, all’occhio inesperto, di essere ancora piena, mentre non lo è più…
… anche se, purtroppo per lei, in questi ultimi decenni la tecnologia avvantaggia noi umani, che con una semplice applicazione sullo smartphone possiamo sapere immediatamente in ogni momento in che precisa fase si trova e addirittura con che percentuale di illuminazione (anche se, certo, per esserne sicuri, bisogna anche essere certi della reale data dello scatto, altrimenti non funziona)!
96%
Gibbosa calante: illuminazione al 96% in diminuzione
Una gibbosa calante che è ancora in grado di sorprendere in quanto a fascino e a capacità di ingannare.
Una splendida gibbosa calante che sorprende con variazioni e gradazioni di colore affascinanti: nel blu, “Regina della notte” …
… “Regina della notte” nel rosso dorato…
… nell’abbagliante lattiginoso pallore…
… oppure nel tendente all’arancio.
Se hai seguito anche gli altri episodi di questa serie, nutrirai giustamente delle aspettative rispetto alla qualità degli scatti, alla creatività, all’originalità: devo dire che la mia squadra ed io contiamo di soddisfare al meglio la tua fame di bellezza e di ispirazione, proponendoti immagini che non dovrebbero mai annoiarti!
Anzi, dovrebbero essere di continuo stimolo a nuovi progetti, a periodi di rilassamento interiore, a grandi slanci di gratitudine per la bellezza della vita nelle tante piccole e grandi manifestazioni.
Che sia falce, piena o gibbosa, non è possibile resisterle, ormai dovresti averlo ben chiaro in mente.
Se torni anche a guardare i capitoli della falce, ti accorgerai come il fascino irresistibile non cambia, la luna resta sempre incredibilmente ipnotizzante e porta con sé ispirazione senza fine.
Generazioni e generazioni di fotografi l’hanno adorata, ma di certo i progressi tecnologici anche in campo ottico, macchine fotografiche e telescopi, avvantaggiano gli artisti di questi decenni rispetto al passato.
Fotografi e fotografe che sanno cogliere qualsiasi spunto che la Natura offre per esaltare la bellezza del nostro satellite naturale.
Dagli alberi più maestosi fino a semplici cespugli, tra le mani di veri artisti si trasformano in perfetti quadretti di luna suggestiva.
Come continuo a ripetere, la bellezza e fonte inesauribile di ispirazione della luna è tale che diventa esaltante ammirarla sia quando è l’unico oggetto astronomico dell’inquadratura, sia quando invece è inserita in una cornice, e la varietà di queste cornici è assolutamente sorprendente.
A volte ti rendi anche conto, dal tipo di scatto, che la luna porta con sé irrimediabilmente un’intensa componente giocosa, ludica, proprio come succede quando ci si diverte tra innamorati: la luna “funambola” è assai ricercata!
Amore, Passione e Divertimento, uniti a competenza ed abile uso del proprio strumento, portano ad immagini di grande effetto che testimoniano al meglio la grande suggestione evocata dalla luna.
Nemmeno le nuvole, che sono da sempre le grandi nemiche delle foto astronomiche, in questo caso riescono a disturbare l’ispirazione, poiché fotografi e fotografe sanno che, se non puoi vincere contro il nemico, devi stare al suo gioco e saper cogliere il momento buono, è solo questione di pazienza e tenacia… e magari pure un pizzico di fortuna non guasta!
In questo senso “ogni occasione è buona”, se si ha la pazienza e la fiducia giuste: a volte si creano brecce di pochi istanti tra le nuvole, ed è a quel punto, se hai mantenuto il perfetto focus, che hai la possibilità di fare Bingo!
Le nuvole poi, quando magistralmente catturate, hanno anche il vantaggio di far diventare l’immagine in generale quasi un dipinto.
Possono tuttavia anche creare altre atmosfere suggestive che hanno tutta l’aria di essere magiche, come è capitato a me, tornando dal lavoro, di sera sul tardi, dopo che aveva appena finito di nevicare e l’aria era frizzantina e regnava quel silenzio che si verifica esattamente in queste occasioni, un silenzio quasi irreale…
Emozioni da provare ed assaporare dal vivo…
Nuvole a volte proprio magiche, non c’è che dire… a volte fanno anche regali inaspettati, come mostrare congiunzioni altrimenti invisibili!
Oh luna, meravigliosa luna, che sai come ammaliarci tutti e renderci tuoi perduti schiavi! Quanto tu godi a vedere fiumi di parole, poesie, libri, fotografie e post dedicati a te!
Ogni tentativo di resisterle è vano…
… e lei lo sa!
88%
Gibbosa calante: illuminazione all’88% in diminuzione
Proseguo con gli splendidi scatti di veri cacciatori e cacciatrici di bellezza.
Davvero incantevoli paesaggi ed atmosfere romantiche.
A volte la foto giusta consiste nel cogliere l’elemento che si adatta perfettamente a quel contesto, l’oggetto che da il movimento o senso alla composizione.
La luna nel blu non può mancare mai, con un fascino tutto suo… del resto le ho dedicato ben due post, ricordi?
Una luna gibbosa calante che non stufa mai, l’unico limite sta nell’occhio di chi la guarda, e di certo posso dire che in queste immagini limiti non ne esistono…
Le nuvole che tornano e la Luna che risplende attraverso di esse, “Regina della notte” in tonalità romantica…
… come si può resisterle e non perdersi per sempre?!
Oppure “Regina della notte” in una serie di scatti in una tonalità apparentemente più cupa…
Poi prova a dirmi che con la creatività esiste una fine… per me non può esistere la parola “fine” quando immaginazione e senso estetico sono in pieno fermento.
Quando esiste una tale attività, la prima necessità è di uscire ed esplorare con lo strumento adatto, per catturare tutto ciò che è sempre là fuori, e aspetta solo qualcuno di speciale che sappia “vedere”…
Sì, beh, te lo devo confessare: in effetti, se mai ti è venuto questo dubbio, ti posso dire che non è cosa da tutti, ci vuole quell’occhio particolare, quella sensibilità e di certo un po’ di competenza tecnica nell’uso dello strumento, indubbio.
Più sono raffinate queste qualità, più l’anima è in contatto con l’energia della natura e dello spazio, più certe opere brillano di bellezza e suggestione.
77%
Gibbosa calante: illuminazione al 77% in diminuzione
Guardala ora, lontana e ricca di fascino.
Immersa in cornici suggestive…
… perché chi la fotografa sa benissimo che con la giusta atmosfera e il giusto accompagnamento, lei risalta come una pietra preziosa!
La luna infatti non perde mai un colpo, come una di quelle dive di Hollywood che non smettono mai di brillare.
Per questo la sfida di trovare sempre nuove location e sempre nuovi stimoli nel fotografarla non ha mai fine, non può aver fine.
La luna è un soggetto ideale per cimentarsi con fotografie astronomiche e creative…
… e poco importa di che colore sia il cielo, come hai visto…
… perché la creatività inesauribile degli artisti sa cogliere la bellezza dovunque essa si trovi, e sa inserire nel quadretto qualsiasi elemento che intuisca aggiungere interesse alla composizione finale.
Ma la luna resta comunque speciale ed affascinante, anche se semplicemente la trovi al mattino nel blu, alzando gli occhi al cielo…
… chiunque lo può testimoniare, ma non chiunque la sa fotografare.
Tuttavia, anche se magari non hai gli strumenti adatti, non si può mai dire, a volte si può ottenere un risultato dignitoso pur con mezzi non adeguati, almeno credo. Credici quindi anche tu, provaci!
Poi non dimenticarti il motivo per cui viene definita anche “Regina della notte”, quel suo sollevarsi lentamente in cielo, dalla linea dell’orizzonte, luminosa e maestosa, all’inizio bella rossa…
… e poi gradatamente cambiando colore…
… schiarendo ma restando luminosa in modo indicibilmente emozionante.
Quella luminosità … quella luminosità che strega generazioni di romantici, da sempre!
65%
Gibbosa calante: illuminazione al 65% in diminuzione
Ormai la percentuale di illuminazione sta diminuendo così tanto che la luna è vicina a raggiungere l’ultimo quarto.
I colori a volte sono così belli che resti quasi frastornato da tanta meraviglia.
Meravigliosi, incantevoli scatti si alternano, catturati non solo da astrofotografi ed astrofotografe di eccezionale talento, ma anche da località geografiche molto diverse, anche se non puoi saperlo perché non sempre lo scrivo.
55%
Gibbosa calante: illuminazione al 55% in diminuzione
Come ti facevo notare nel precedente post, quanta meraviglia, che incanto, sempre, guardarla così: come fosse tagliata a metà, quasi, con un coltello, e la parte che dovresti almeno poter intravedere, quella rimanente non illuminata, inghiottita invece nel vuoto cosmico e quindi dipinta al suo posto in azzurro, blu, rosa, nero (se col nero te l’aspetti perché ti dici “vabbé è completamente al buio, ci sta”…, con l’azzurro, il blu o il rosa il ragionamento non funziona più, e lì sta la magia)
Arrivati a questo punto, dopo tanti piccoli post a lei dedicati, dove hai potuto ammirare tanta bellezza, mi aspetterei come minimo che tu abbia raggiunto la saturazione estetica, cioè praticamente dovresti essere in tilt! Come diceva il “buon” Darth Vader in Guerre Stellari, “non sopporto questa tua insaziabile fame di bellezza!”…. ah, dici che non erano queste le esatte parole?
Allora fai così, prendi una buona mela rossa e rifocillati, coraggio, che non è ancora finita, sai?!
Perché la luna è anche respiro, pausa, raccoglimento, rigenerazione.
Un improbabile stella di natale di un altrettanto improbabile albero di natale, ma cosa ci vuoi fare, la luna ispira anche gioco, simpatica, scherzo, ingenuità, infanzia…
ULTIMO O 3° QUARTO
Ora, secondo la sequenza logica corretta delle fasi lunari, si arriva finalmente al 3° o “ultimo” quarto, prima che la luna torni falce, questa volta calante, e si avvii verso l’oscurità della luna nuova. Come ho già fatto nel precedente post, ora alterno qualche immagine ravvicinata dell’ultimo quarto, visto da alcuni autori…
… e la sua interpretazione artistica!
Ultimo quarto.
Meraviglia nel blu.
Ultimo quarto.
Una bella fresca interpretazione nel verde!
Ultimo quarto.
Foglie nella notte.
Ultimo quarto.
Magica suggestione delle nuvole, bravo Edoardo!.
Mi sembra carino concludere con questa fantastica immagine notturna:
un animaletto che evoca umidità, delicatezza, lentezza, fragilità, relatività del tempo e dello spazio, praticamente una creatura appartenente ad un’altra dimensione, pur vivendo nella nostra.
Ecco, il post avrebbe dovuto finire qui, ma in realtà questa volta ho conservato una piccola sorpresa per te, non ho ancora finito.
No, non è questa la sorpresa, ma sapevo che l’avresti apprezzato, mia moglie ed io abbiamo un debole per i gatti…
Ho pensato di aggiungere due brevi appendici che riguardano proprio le gibbose calanti, e ho voluto separarle dalla sequenza logica seguita. Per gustarti il finale, che ne dici di quella bella cioccolata calda con panna che suggerivo all’inizio?
Appendìce 1
Nuvole d’arte dall’Argentina
Se ti ricordi, spiegavo che la luna non si vede sempre nello stesso modo in tutto il mondo, ma andando ad esempio nell’emisfero australe risulta capovolta e le fasi invertite: questa, ad esempio, che ti sembra una normalissima gibbosa crescente, in realtà non lo è, e non riconosci neanche più la pareidolìa, perché dall’altro emisfero la vedono appunto rovesciata e le fasi sono al contrario, ricordi?
Anche questa è in realtà una gibbosa calante, in un’atmosfera delicata di nuvole surreali.
Ecco qui un altro esempio di gibbosa calante, anche se l’artista ha forse un po’ giocato in eccesso, girando l’immagine e confondendoci; tuttavia quando uno conosce bene la faccia della luna, non può più sbagliare.
Appendìce 2
Luna di quartiere
Pensavo a come mettere insieme questi ultimi splendidi scatti e mi è venuta l’idea, che a dir la verità non mi dispiace per niente, spero la apprezzerai anche tu, in forma di diario personale.
Una luna che trovi quando esci di casa…
… o quando stendi i panni in cortile…
…che gioca a fare “cucù” sperando nel tuo animo ludico ed istintivo…
… lì che sorveglia le tue uscite serali romantiche, nel boschetto della città…
… che si presta alle più improbabili congiunzioni con qualunque cosa possa stimolare la creatività di fotografi e fotografe…
… diventando a volte anche insistente mettendosi in posa per un intero servizio…
… sapendo bene che le occasioni per mettersi in mostra non mancano, sia da fuori…
… che da “dentro”, occasioni davvero ricche di fascino ed incanto, in ogni luogo e in ogni tempo.
Una luna che veglia sul traffico e sulla tua incolumità…
…che fedele e discreta ti segue al lavoro…
…che veglia sui tuoi figli a scuola o in palestra…
… che sa esserti vicina anche quando tu, nel tran tran quotidiano, non hai tempo per alzare un momento lo sguardo al cielo…
… che a volte ti stupisce e sorprende, mostrandosi nella stessa giornata, sia al mattino che alla sera…
… ma che, alla fine, resta sempre la tua unica, speciale, meravigliosa, evocativa, sognante, commovente, intensa, teatrale, intima amichevole …
Ti saluto con questo video lunare di Luigi Serio, che ringrazio: questa volta niente musica, assapora pure i suoni ambientali, che fanno parte integrante dell’osservazione naturale, e mentre la ammiri ricorda tutte le strepitose foto viste finora e lasciati incantare, lascia che la sensazione di stupore meraviglia innamoramento gratitudine pervada tutte le tue cellule… e resta sintonizzato per il prossimo post! In fondo è un po’ come il dessert alla fine di un lauto pasto.
Credits:
- Mario Pignotti
- Complesso Astronomico de La Hita, AstroHita, credit Leonor Ana Hernandez
- Associazione Astronomica di Huesca, nel Parco Tecnologico Walqa di Huesca (Spagna), credit Íargo Spatium
- Michele Ligustri
- Teresa Molinaro
- Nicki Nessas e Osservatorio pubblico eV di Paderborn in Germania
- Edoardo Milanesi
- Dario Orizio
- Mauro Turchet
- Luisa Granelli
- Stefano Maraggi
- Cinzia Abbate
- Rossana Miani
- Cieli Curiosi
- Luigi Serio
- Raffaella Cecchi
- Natalina Germi
- Katiuscia Pederneschi
- Alessandro Latini
- Juan Gomez
- Lorenzo Busilacchi
- Eduardo Scheberger Poupeau
- Tiziana “Tirtha” Giammetta
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Il sito si è rivelato davvero fantastico e mi piace molto. Hai fatto un grande sforzo per preparare e scrivere tutto.. Bellissime immagini e descrizioni.. Grazie mille per avermi permesso di essere lì. LG Nicki
Grazie a te Nicki del generoso riscontro ed è inutile dire che meriti di stare nell’Olympo insieme a tutti gli altri e le altre eccezionali astrofotografi. Vi sto conoscendo e conosco le vostre opere poco alla volta, ma appena trovo “bellezze” come quelle che ho condiviso, sta sicura che non mi sfuggono, nel mio piccolo. Arrivederci alle prossime occasioni! È un vero onore!